NATALINO BENACCI
Cronaca

Vigili urbani, indietro tutta: addio unione

La polizia municipale lunigianese non esiste più. Da gennaio parte l’iter per una nuova soluzione: ogni Comune cerca alleati

di Natalino Benacci

E’ terminata l’esperienza delle funzioni associate di polizia locale e amministrativa dell’Unione dei Comuni. E’ della scorsa settimana l’atto con cui l’ente ha deciso di cessare il servizio che veniva svolto ormai solo per Casola, Comano, Filattiera, Podenzana e Villafranca. Le attività della polizia municipale della Lunigiana erano state avviate nel 2010 (quando c’era la Comunità Montana) con l’allestimento della centrale operativa a Terrarossa. Già nel 2012 il Comune di Pontremoli uscì della struttura unica che funzionava con 46 operatori più un part time per servire 14 comuni: in media 40 servizi a settimana con pattuglie miste. Pontremoli si dileguò perché nel programma elettorale della nuova giunta c’era questo obiettivo. Ma la giunta aveva rilevato che i meccanismi di ripartizione delle spese tra i comuni non erano favorevoli a Pontremoli che aveva conferito 7 unità e un part time. Nel 2015 uscì Aulla e con questa scelta l’Unione non aveva più diritto a ricevere i fondi regionali:il servizio non veniva più riconosciuto in base alla norma regionale e non si arrivava al numero minimo di quattro funzioni necessario per avere i fond. Poi la Regione Toscana nel 2016 creò i consorzi di bonifica togliendo la funzione alle Unioni. Subito dopo la fuga di Fivizzano seguita da Zeri e Bagnone. Poi toccò a Licciana e Tresana che poi stabilirono una convenzione comune e a Filattiera che ora si allea a Pontremoli. E ora l’assemblea pontremolese ha approvato la convenzione per la gestione coordinata della Polizia tra i due enti. Col nuovo anno i comuni sono liberi di studiare soluzioni nuove. "Con l’uscita di Aulla è venuto a manto il risultato economico - spiega l’assessore dell’Unione Matteo Mastrini -. Da 5 anni, pur essendo rimasti fedeli alla convenzione 5 comuni, non c’erano economie. Il problema è la legge regionale che impone ai piccoli comuni le funzioni associatae ma per gli enti più grandi non c’è obbligo. Queste funzioni hanno successo se servono. In altri settori abbiano ottenuto risultati: nel turismo, nella protezione civile e nell’urbanistica. Ma ad indebolire tutto è stato il trasferimento delle funzioni di forestazione e bonifica". A Bagnone c’è un solo vigile e il sindaco sta pensando di firmare una convenzione con Villafranca." Ideale sarebbe stata la condivisione tra Bagnone, Filattiera e Villafranca - afferma Marconi- , credo che sia necessario decidere le scelte da fare".