Villa Massoni verso la vendita. Ma i periti trovano il cancello chiuso. La ’battaglia’ legale continua

Il Tribunale ha dato il via alla procedura di esecuzione immobiliare nominando un nuovo custode e uno stimatore. La famiglia Casonato, titolare del complesso, ha fatto ricorso bloccando il primo sopralluogo tramite i suoi legali.

Villa Massoni verso la vendita. Ma i periti trovano il cancello chiuso. La ’battaglia’ legale continua

Un’immagine di Villa Massoni alle porte di Massa. Da anni l’immobile, che appartiene ai Casonato, è in pieno degrado

Da anni, troppi, è completamente abbandonata al suo destino e le sue condizioni ormai sono fatiscenti. Stiamo parlando di Villa Massoni, un patrimonio dell’identità del territorio anche se intere generazioni non sanno neppure cosa sia visto che da oltre 30 anni non ospita manifestazioni pubbliche. Ma forse, con l’anno nuovo, potrebbe arrivare una svolta. Il Tribunale di Massa, infatti, a luglio ha dato il via alla procedura di esecuzione immobiliare nominando l’architetto Luca Martini quale esperto stimatore e l’avvocatessa Roberta Catapiani come custode giudiziaria. I due esperti dovranno relazionare, con le perizie, circa lo stato attuale della villa e indicare anche il valore del complesso. Con l’avvio della procedura si va quindi verso il pignoramento dell’immobile e la vendita, anche se Il complesso, lo ricordiamo, è sotto il vincolo del Ministero della cultura. L’autorizzazione alla vendita, comunque, potrebbe arrivare nella prossima udienza fissata per il 5 febbraio 2025. Ma non è detto. La villa, com’è noto, appartiene ai Casonato, Marco e gli eredi del fratello Piero. Marco Casonato si trova in carcere proprio per aver ucciso il fratello, nella villa, il 1 novembre 2017. Del complesso, quindi, dovrebbero occuparsene il tutore di Marco (la moglie Maria) e la figlia naturale riconosciuta di Piero (Alessandra). Ma nella realtà, considerate anche le ingenti spese che dovrebbero affrontare, nessuno finora ha fatto niente. Nel giugno 2023 si era mossa la Soprintendenza con un soppralluogo per valutare lo stato dell’immobile e del giardino. Un sopralluogo che ha prodotto un verbale (trasmesso nel dicembre 2023) dove si certifica il degrado, che è ovunque: è crollato anche il soffitto del salone, alcuni locali sono inaccessibili e lo stesso giardino versa in condizioni penose.

Nei giorni scorsi il custode giudiziario Catapiani e lo stimatore Martini sono stati alla villa per un primo sopralluogo ma è arrivata una ’fumata nera’. il cancello, infatti, era chiuso ed erano presenti gli avvocati per conto della famiglia Casonato (non è noto se da parte di Marco o di Piero) che, di fatto, con un ricorso, hanno bloccato il primo accesso degli incaricati del Tribunale. Una ’partita’ che si annuncia lunga e difficile.

Villa Massoni, com’è noto, è legata alle vicende anche tragiche dei fratelli Casonato e delle loro contese. La svolta quando, dopo il danneggiamento del suo patrimonio artistico, fu sequestrata e venne nominato custode Marco Casonato. Un po’ come mettere una miccia nella polveriera, date le continue discussioni tra fratelli. Discussioni sfociate in liti con richieste di interventi in villa, da parte di Marco Casonato, alle forze dell’ordine. L’1 novembre 2017, al termine dell’ennesimo scontro, Marco uccise il fratello Piero. La villa venne messa di nuovo sotto sequestro e poi nominato custode l’architetto Corrado Lattanzi fino al 2020. Dopo un periodo... vacante, a luglio di quest’anno è stato nominato un nuovo custode giudiziario con l’avvio della procedura di esecuzione immobiliare.

Luca Cecconi