Violenza sessuale e maltrattamenti Ex calciatore di serie A alla sbarra

Il racconto della precedente compagna: "Mi ha costretto ad avere un rapporto, alla fine mi usciva sangue". L’uomo deve rispondere anche per minacce e lesioni: presunta gomitata al volto della donna.

Violenza sessuale e maltrattamenti  Ex calciatore di serie A alla sbarra

Violenza sessuale e maltrattamenti Ex calciatore di serie A alla sbarra

di Alfredo Marchetti

"Mi ha costretta ad avere un rapporto sessuale con lui. Terminato, mi usciva il sangue, ma non sono andata al pronto soccorso. Quella volta è stata determinante per decidere di farmi aiutare dal centro antiviolenza". A raccontare questa vicenda è la ex compagna di un ex calciatore di Serie A, conosciuto per aver giocato anche con squadre importanti,ormai fuori dal campo da diversi anni. Le accuse mosse dalla Procura dall’ex atleta sono maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. Secondo l’ipotesi dell’accusa l’uomo avrebbe minacciato più volte la donna durante la loro relazione, oltre ad averla colpita con una gomitata al volto mentre lei era chinata a terra per raccogliere alcuni volantini appoggiati sul cruscotto della sua auto che lo stesso aveva lanciato in aria. Infine, per l’ultimo capo di imputazione, l’ex sportivo è accusato di aver iniziato un rapporto sessuale con la donna e di non essersi fermato quando la presunta vittima gliel’ha chiesto.

Ieri si è aperto il processo a suo carico, davanti al presidente del collegiale Ermanno De Mattia. La testimonianza della donna è stata ascoltata dai legali della difesa, Maria Grazia Menozzi e Umberto Zangani. I fatti risalgono all’arco temporale tra il 2015 e il 2020. La donna ha un bimbo minore e le presunte pressioni da parte dell’ex calciatore professionista si sarebbero intensificate una volta concluso il loro rapporto, dopo che la donna aveva trovato un altro compagno. Anche lo stesso ex professionista del calcio si è trovato un nuovo amore. "Non avevo la forza di dire basta – racconta la donna –. Non gliel’ho mai detto perché sapevo che poi avremmo litigato. Ci sono stati molti episodi di screzio tra di noi, come ad esempio una volta che sono riuscita a scappare in auto con mio figlio, mentre lui mi minacciava". La donna racconta di aver avuto per tre volte un rapporto sessuale dopo la rottura sentimentale: "l’escalation di minacce, insulti, è aumentata quando lui è venuto a sapere che avevo una relazione con un altro uomo. Veniva sotto casa mia, urlava, mandava messaggi a ogni ora, mi dava dalla escort, mi diceva ’Ora ti sei trovata uno, sei uno schifo di donna, amore a prima visa’. Si presentava sotto casa con la moglie: mi sono chiesta perché, probabilmente la sua presenza era un sedativo per la sua rabbia. Non gli va bene niente di quello che facevo, mi continuava a dire ’Sei una cattiva madre’. Addirittura un giorno è andato anche dal vicino di casa dicendo che lo stavo importunando ed era stato lui a presentarsi a casa mia. Da settembre 2022 è mia madre che media tra di noi quando lui deve vedere il bimbo che abbiamo concepito insieme".

La donna ha raccontato anche nello specifico l’episodio di presunta violenza fisica: "Il 5 novembre 2021 mi ha dato una gomitata all’orecchio. Aveva lanciato a terra dei volantini e il grembiule di mio figlio. Mi sono abbassata per prenderlo e ho ricevuto un colpo, non so se un pugno o una gomitata. C’è poi stato un rapporto sessuale non voluto: ricordo di aver perso del sangue, sono andata al centro antiviolenza perché ero esausta".

"Subivo da tempo violenze – ha proseguito –, ogni tanto prendevo gli schiaffi: mi teneva in pugno anche sotto l’aspetto economico. Ho raccontato che ero esasperata, non vedevo via d’uscita. Durante il lockdown era come avere una bestia in casa: non parlava, mi insultava e basta. Mi rinchiudevo in camera con il bambino. Facevamo vite separate in casa. Un giorno dopo l’ennesima lite in auto gli ho detto di andarsene". Il processo è stato rinviato al 13 settembre, dove verrà ascoltata la versione anche dell’ex calciatore..