Non solo scarpette rosse. Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Comune di Pontremoli con Centro Donna Lunigiana, Società della Salute della Lunigiana, Istituto Penale per i Minorenni di Pontremoli e con Fidapa Bpw Italy, ha organizzato, venerdì al Teatro della Rosa un incontro per stimoli e riflessioni, rivolto agli studenti degli istituti Pacinotti Belmesseri, Malaspina e Liceo Classico Vescovile. Hanno partecipato la vicesindaco Clara Cavellini, l’assessore all’istruzione Annalisa Clerici, la consigliera comunale Matilde Marino, l’ispettore vicecomandante della polizia penitenziaria dell’Ipm Angela Marotta e l’agente Kizzy Fusco. Il teatro è stato inondato da voci, testimonianze, racconti riguardanti la violenza sulle donne e i reati che ne conseguono. "E’ importante che la scuola operi sul piano della prevenzione assieme alle famiglie" ha detto Cavellini. Sono state presentate le realtà che sul territorio si occupano di contrastare, aiutare, agire. Come il Centro Donna rappresentato dall’avvocato Chiara Guastalli, che fornisce assistenza legale volontaria per dare informazioni giuridiche che consentano alle donne che ne hanno bisogno di essere consapevoli prima di prendere decisioni. E come il Centro Antiviolenza che ha sede al Centro Ricreativo comunale di piazza Dodi, aperto tutti i lunedì mattina.
Continua ad allungarsi l’elenco delle vittime della violenza di genere, maltrattamenti, diffamazione, lesioni, percosse fino ad arrivare al femminicidio. Nel report sui reati della violenza di genere resi noti dal comando provinciale dei carabinieri tra giugno 2021 e maggio 2022 sono stati registrati l’arresto di 7 persone e il deferimento in stato di libertà di altre 101, per altrettante situazioni di potenziale esposizione a rischio per le vittime. Nel contempo sono state eseguite 16 misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni e altri reati: 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 arresti domiciliari, 6 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, 3 divieti di dimora, 1 sospensione della potestà genitoriale. Ma purtroppo spesso le violenze non sono denunciate.
Un sommerso causato non solo dalla vittima, ma anche da chi sapeva e ha taciuto. Capire il ciclo della violenza e riconoscere il crimine è importante perché occorre tempestività nel dare risposte alle vittime. Nel un corteo silenzioso ha sfilato nelle vie della Città. Tante donne e uomini contraddistinti da un accessorio rosso in segno di vicinanza, di lutto, di ricordo, di supporto. È l’iniziativa pensata dal Comune di Pontremoli: una “Passeggiata contro la violenza sulle donne“ che ha preso il via alle 17 dal Centro Ricreativo di piazza Dodi con alcune tappe intermedie verso piazza Italia. La prima sosta è stata in piazza della Repubblica dove, sotto i portici del Palazzo Comunale è stato affisso un manifesto realizzato dalle volontarie del Centro. La seconda e ultima tappa in Piazza Italia. Ieri nella Sala consiliare del Comune di Mulazzo Fidapa Lunigiana con il patrocinio e la collaborazione dei comuni di Mulazzo, Pontremoli, Bagnone, Filattiera,, Licciana Nardi, Villafranca, la SdS Lunigiana e Centro Donna, hanno organizzato una conferenza-dibattito sul tema “Donne... parliamone! Non sei sola noi ci siamo“. Modera Manuela Ribolla. Interventi di Emilia Petacco (“Il coraggio di essere donna, un viaggio nei secoli“), Rosanna Pinotti (“Non è colpa mia“), Francesca Menconi (“Il rispetto dei generi“). Conclude l’avvocata Chiara Guastalli consulente legale del Centro Donna.
Natalino Benacci