
Un passo falso, un appiglio mancato e poi il volo nel vuoto. Si sono vissuti attimi di apprensione ieri nella falesia della Gabellaccia, una parete rocciosa a poche centinaia di metri dalla strada che porta a Campocecina meta di tantissimi appassionati di arrampicata sportiva. Erano circa le 15 quando un arrampicatore, un giovane, è cascato mentre stava affrontando una salita. La corda a cui era legato lo ha trattenuto, ma non ha impedito che il climber finisse per sbattere con la gamba contro la roccia. Il dolore per lo sfortunato arrampicatore è stato tanto e subito chi era con lui ha capito che la situazione non fosse da sottovalutare.
Nel giro di pochi minuti è così stata allertata la centrale del 118 che ha mandato sul posto l’elicottero Pegaso 3 di stanza all’aeroporto del Cinquale. Giunto sopra la zona dell’incidente l’elisoccorso ha calato oltre al tecnico specializzato anche il medico, i due quindi hanno prima immobilizzato il ferito e poi lo hanno assicurato alla barella e lo hanno issato con il verricello a bordo della cabina. Pegaso a quel punto ha fatto ritorno alla base dove ad attenderlo c’era un’ambulanza che, a sirene spiegate, ha accompagnato il climber al pronto soccorso del Noa. Qui il giovane, che è sempre rimasto cosciente e ha ricostruito lui stesso la dinamica del volo ai sanitari, è stato sottoposto a tutti gli esami del caso che hanno evidenziato una sospetta frattura della caviglia.