La casa di accoglienza della Caritas Diocesana di via Godola è in cerca di nuovi volontari. Infatti, al momento, i numeri non sono sufficienti a garantire la continuità del servizio che si svolge solamente 15 giorni al mese e a settimane alternate. Lo scorso anno sono state ospitate 85 persone senza fissa dimora, mentre da settembre di quest’anno sono già in 35 ad aver bussato alla porta della Caritas Diocesana per chiedere un ’tetto’ e non solo. Infatti, lo stabile in via Godola non è un dormitorio per clochard, come si trovano in altre città, ma una casa a tutti gli effetti. "Qua le persone trovano quella ’casa’ che, per un motivo o per un altro, hanno perso o lasciato. Trovano volontari pronti all’ascolto. Il centro del ’focolare’ è rappresentato dalla sala comune dove viene servita la cena. Un momento fondamentale di fratellanza e condivisione", spiega don Maurizio Manganelli, direttore dalla Caritas Diocesana. "Al momento – entra nel merito – abbiamo circa 30 volontari che si occupano della casa di accoglienza e due turni al giorno (nelle settimane in cui riusciamo ad aprirla ai più bisognosi): uno serale dalle 19 alle 21 in cui gli ospiti possono farsi una doccia, cambiarsi (diamo in dotazione un kit con tutto ciò che può essere utile) e poi viene servita la cena. Le nostre volontarie sono cuoche provette – dice – preparano sempre menù diversi per variare dal primo fino al dolce. Le persone trovano nella nostra casa un luogo sicuro dove poter aprirsi e raccontarsi". Il secondo turno invece è quello di notte che va dalle 21 di sera alle 7 della mattina successiva (il turno si chiude con la colazione). Noi chiediamo un minimo impegno a chi si senta affine a questo ruolo, ovvero di coprire al massimo due turni al mese. Che sarebbe già una gran cosa e permetterebbe di dare continuità al servizio".
Il vicedirettore della Caritas di Massa Carrara-Pontremoli, Pierluigi Perinelli ha aggiunto: "Servirebbero altri 15 volontari per il turno notturno e 20 per il turno serale. Chiunque può diventarlo, purché dotato di sensibilità all’accoglienza e desideroso di mettersi in gioco per la comunità". La casa di accoglienza può ospitare fino a 10 persone dispone di tre camere e due bagni. Una delle stanze è riservata all’accoglienza femminile, ma se non ci sono ospiti donne, viene utilizzata anche per gli uomini. Il primo contatto per accedere alla casa avviene presso il centro di ascolto della chiesina di San Pio X a Massa o al centro vicariale della carità di Carrara (San Ceccardo). Qui, i volontari addetti all’Ascolto redigono l’elenco degli ospiti che avanzano una prenotazione. Le persone possono essere accolte per un massimo di 15 giorni. Per candidarsi al ruolo di volontario contattare: [email protected]; 0585-8990217; 340 8976336.
Ilaria Vallerini