Tre ambulanze, otto autovetture di servizio, una media di cinque trasporti ordinari al giorno, oltre alle emergenze che arrivano fino a sei alla settimana: un servizio 24 ore su 24 che copre l’intero territorio di cinque comuni della Lunigiana: Comano, Licciana Nardi, Aulla, Tresana, Podenzana. "Nei casi di emergenza, prendiamo ordini dalla centrale della Versilia che, per codici gialli o rossi, può chiederci di intervenire anche su altri territori in cui le ambulanze sono già impegnate". Il presidente della Pubblica Assistenza Croce Azzurra di Comano, Mario Strano, riferisce la cifra di un impegno da quarant’anni al servizio della collettività e che assolve anche alla funzione di prestazione essenziale in caso di emergenze. "Sempre su ordine della centrale, carichiamo il paziente e facciamo il rendez-vous con il medico del Pet di Aulla accompagnandolo alla destinazione ospedaliera prescelta". Ma è il trasporto ordinario ad assorbire la mole principale di lavoro: "Effettuiamo quotidianamente trasporti per gli anziani ricoverati nelle tre case di riposo di Comano: a volte facciamo quattro viaggi al giorno, altre volte arriviamo a farne fino a dieci per accompagnarli a visite mediche o accertamenti diagnostici".
Un lavoro senza sosta, con turni coperti da una coppia fissa di volontari: "Per un servizio 24 ore su 24 – spiega il presidente – ci vogliono almeno sei persone al giorno che coprono i tre turni del mattino, pomeriggio e notte". Sono 20 i volontari che prestano servizio alla Pubblica Assistenza di Comano e quattro dipendenti: "Sembrano tanti – prosegue Strano – ma vi assicuro che non è mai abbastanza per il servizio h24 che noi garantiamo".
Di qui l’appello per reclutare soccorritori: "I nostri volontari hanno dai 18 ai 70 anni e non sono solo di Comano ma provengono anche da altri comuni. Abbiamo una nostra formatrice che li prepara all’esercizio del primo soccorso". Non solo bisogno di volontari ma anche di risorse. Il presidente ringrazia il direttore dei Conad Lunigiana, Andrea Musso: "Anche quest’anno, come per ogni Natale, ha donato pandori e panettoni ai nostri volontari. Voglio ricordare che di recente ci ha donato soldi per l’acquisto di un’ambulanza: una generosità davvero preziosa". E chiude con un appello alle istituzioni politiche e ad Asl: "Abbiamo una convenzione con la Società della Salute che ci aiuta a sostenere i costi di gestione del servizio di trasporto ma le spese sono tante: un’ambulanza costa minimo 70 mila euro, senza contare le spese di gestione, i costi dei trasporti giornalieri e delle emergenze territoriali h24. Chiederemo più risorse ad Asl ed uno sforzo anche alle istituzioni".
Michela Carlotti