REDAZIONE MASSA CARRARA

Volontariato e inclusione. Sfida tecnologica e sociale: "Cura del parco Giuliani"

Il progetto avviato insieme alla Rsa Michelangelo sbarca a Pontremoli. Parodi: "I partecipanti hanno già svolto attività simili ad Aulla. Siamo fieri".

L’attività di volontariato ha una duplice valenza sociale e di rispetto ambientale ma soprattutto punta all’inclusione

L’attività di volontariato ha una duplice valenza sociale e di rispetto ambientale ma soprattutto punta all’inclusione

Opportunità contro tutte le discriminazioni per avviare e consolidare le pratiche dell’inclusione nella responsabilità sociale del Comune di Pontremoli. Si chiama “Sono cittadino anch’io. Il volontariato per una cittadinanza attiva“ il progetto che l’ente locale ha avviato insieme alla Rsa Michelangelo del Gruppo La Villa di Aulla, per coinvolgere in contesti non sanitari persone con disagio psichico che hanno già fatto un percorso terapeutico – riabilitativo in una struttura ad alta intensità assistenziale. Obiettivi che coinvolgono persone prese in carico dai servizi sociali o sanitari, che necessitano di percorsi di valutazione, consulenza, orientamento ai fini dell’inclusione socio – lavorativa e dell’acquisizione di autonomia. Inserimenti che affiancano dipendenti comunali nelle mansioni quotidiane, in modo da valorizzare la singola persona partendo da competenze professionali precedentemente acquisite.

"E’ un vero piacere accogliere progetti come questi anche sul nostro territorio – dice il consigliere con delega al sociale, Paolo Parodi Parodi – Vanno poi ad aggiungersi a tutte le iniziative mirate all’inclusione intraprese dal Comune di Pontremoli. Ne è tra l’altro un esempio il progetto del Pnrr sulla disabilità. Ci piace essere attuatori della cittadinanza attiva sottolineando il principio solidaristico previsto dall’articolo 3 della Costituzione, facendosi portatori del principio di solidarietà". L’iniziativa ha preso forma nell’ambito del progetto ’Redeo’ della Rsa Michelangelo, modulo psichiatrico a medio bassa intensità, nato dall’esigenza di creare un senso di inclusione con il territorio per i propri utenti. Sono 12 gli ospiti della struttura aullese che hanno già cominciato, in piccoli gruppi, ad arrivare a Pontremoli per il progetto che ha durata di sei mesi e prevede la cura del parco pubblico di via Manfredo Giuliani. I partecipanti hanno già lavorato a un progetto simile ad Aulla. Se prima arrivavano sguardi interrogativi e inquisitori, come riferito dagli educatori della Rsa Michelangelo, poi sono arrivati i primi sorrisi, addirittura i complimenti. Non poteva che essere così vista la sfida tecnologica, sociale e ambientale verso soggetti che si rinforzano a vicenda producendo valori condivisi. Sono già state effettuate le prime uscite al parco giochi di via Manfredo Giuliani. Un progetto che va ad aggiungersi a un’altra iniziativa, intrapresa con SerindForm, che prevede l’attivazione di tirocini di orientamento, formazione e inserimento-reinserimento volti all’inclusione sociale, al conseguimento di un’autonomia, alla riabilitazione.

N.B.