MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Zeri ‘rigenera’ i borghi. Un maxi contributo per quattro frazioni

Risorse per 600mila euro mirate a migliorare il tessuto urbano e sociale. Gli interventi previsti nei paesi di Codolo, Patigno, Noce e Montelama.

Zeri ‘rigenera’ i borghi. Un maxi contributo per quattro frazioni

Il sindaco Cristian Petacchi nel borgo di Patigno che verrà riqualificato (foto Pasquali)

Risorse per 600 mila euro in arrivo a Zeri per la rigenerazione urbana. È di questi giorni la delibera regionale di scorrimento della graduatoria dei comuni toscani fino a 20 mila abitanti, ammessi al contributo per il programma regionale di rigenerazione e riqualificazione urbana che, in attuazione del Programma di Governo 2020-2025 e in coerenza con le strategie di sviluppo europee e nazionali, promuove interventi nelle aree meno popolose della Toscana. Soddisfatto il sindaco Cristian Petacchi: "È una notizia molto importante per il nostro territorio. Questi interventi si andranno a sommare alle altre due importanti azioni di riqualificazione e rigenerazione che hanno interessato in passato le frazioni di Coloretta e Piagna".

Il progetto zerasco è incentrato sulla riqualificazione dei quattro borghi di Codolo, Patigno, Noce e Montelama. "Borghi meravigliosi – spiega il sindaco – che sono il nostro tesoro nascosto, sparsi su tutto il territorio, custodi della nostra storia. Evocano il nostro passato con un fascino unico". Il progetto di rigenerazione intende mettere in risalto la testimonianza storica dei borghi restituendoli alla loro funzione originaria di luoghi di connessione ma anche di sosta e di vita. "Da sempre – prosegue Petacchi – al centro della nostra azione politico-amministrativa c’è la cura dei nostri luoghi. Ogni borgo ha le sue tradizioni, il suo patrimonio popolare, culturale e storico di valore inestimabile: è una ricchezza che va salvaguardata e salvata con un modello di sviluppo più equo e rispettoso delle peculiarità locali".

Ammesso al contributo massimo di 600 mila euro su un valore progettuale complessivo di 750 mila euro, prevede interventi per mettere a nuovo tutti i sottoservizi, pavimentazione in pietra per riportare i percorsi viari al loro vecchio stile, nuova illuminazione. "Tutto questo sicuramente cambierà aspetto ai nostri borghi che verranno riportati al loro antico splendore. La sfida – spiega il primo cittadino – è quella di riscoprire l’autenticità della dimensione locale come luogo in cui vivere oltreché come metà di un turismo sostenibile".

Si parla di borghi che quotidianamente combattono con la desertificazione demografica: quello di Montelama, il più piccolo, conta una ventina di abitanti. Il fine perseguito è il miglioramento della qualità del tessuto urbano e sociale per rendere più attrattivo ed anche vivibile il territorio, favorendo al contempo funzioni di presidio sociale per stimolare il rilancio economico, contrastando anche i fenomeni di invecchiamento e di abbandono da parte della popolazione residente. "Ci sono segnali positivi di interesse crescente alla vivibilità dei nostri luoghi. Di recente – conferma Petacchi – si è trasferita nel nostro Comune una famiglia di Torino".