
di Daniele Rosi
Carrara invasa dagli zombie. Non si tratta di una fiction televisiva, ma del contesto fantasy del programmatore Elvis Morelli. Il creativo ha ottenuto un prestigioso piazzamento al "Nordic game discovery contest" in Svezia; un concorso internazionale di videogiochi del panorama indipendente. Una sfida a colpi di immaginazione quella di Morelli, che nel suo passato ha esperienze in colossi del videogioco come Nintendo e Ubisoft. Nel suo gioco dal titolo "Game Over Carrara", il programmatore si è immaginato la città in un’apocalisse zombie. La concorrenza al contest svedese ha richiesto il superamento di diverse preselezioni già in Italia, che Morelli ha superato con successo. "E’ stata una soddisfazione aver preso parte a un concorso di quella portata – ha raccontato Morelli –: ero l’unico rappresentante dell’Italia alla finale in Svezia, con una partecipazione iniziale di oltre 1300 concorrenti da tutto il mondo". Il 23 settembre la prima selezione a Roma, dove Morelli è risultato il vincitore tra i tre finalisti italiani. Dal 2 al 5 novembre il vero contest in Svezia, con dodici finalisti. "Ho sfiorato il podio arrivando quarto – racconta – anche se ho avuto il primo posto per il premio del pubblico, che forse mi soddisfa ancora di più, perché i veri fruitori sono le persone. Era un concorso tra indipendenti che non hanno alle spalle grandi case produttrici e ricorrono alle proprie forze con budget piccoli, tranne qualche eccezione". Il videogioco, scaricabile gratuitamente per cellulari e computer, è un’avventura grafica ambientata in diversi punti della città in situazioni con poca luce, in cui si ha l’occasione di incrociare degli zombie. Un’idea nata alcuni fa come valorizzazione della città. "Credo molto nel concetto di Gamification – spiega il programmatore – che vuol dire utilizzare un gioco come strumento per veicolare messaggi, coinvolgendo l’utente e facendolo sentire parte di qualcosa. Ho voluto valorizzare Carrara con il linguaggio di un videogame facendo vedere quanto sia bella la città, anche in un contesto horror. Ho fornito alcuni spunti di riflessione, trasformando le solite lamentele sulla città in una valorizzazione". I primi due episodi del videogame hanno riscosso successo, inducendo il programmatore a continuare la storia preparando per il futuro altri episodi. "In tre anni il gioco è stato scaricato da 100mila persone – sottolinea Morelli – di cui solo 40mila dal cellulare; è un grande risultato se pensiamo al numero di abitanti che ha Carrara. Quando il gioco era uscito avevo coinvolto nel progetto alcuni negozi, che mettevano a disposizione un Qr Code per scaricarlo gratuitamente. Il mio lavoro da indipendente si è appoggiato anche a partner locali. Ringrazio la Fondazione Marmo Onlus che ha deciso di diventare lo sponsor principale del terzo episodio in preparazione".