REDAZIONE MASSA CARRARA

«E ora le opere vere di Buonarroti» Il Carmi nei musei michelangioleschi

Giani e Forti impegnati nel creare un circuito espositivo toscano

La presentazione al Carmi

La presentazione al Carmi

Carrara, 4 settembre 2018 - Il Carmi apre all’Accademia di Firenze ed pronto a ospitare opere originali di Michelangelo adesso esposte a Firenze. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani nel corso della visita alla Padula, invitato dal vertice toscano dei grillini Giacomo Giannarelli, presenti gli assessori Federica Forti e Andrea Raggi. Nel tour dei tre piani del Carmi Giani, già presidente di Casa Buonarroti, ha apprezzato l’impostazione del museo e lo sforzo dell’amministrazione carrarese che ha dotato la città di una struttura di alto livello. Nell’intento di Giani c’è privilegiare ed evidenziare l’antico rapporto fra Michelangelo e la città di Carrara interrotto soltanto dalla forzata parentesi pietrasantina, periodo in cui il genio della scultura, come si legge nelle numerose lettere, rimpianse il marmo bianco dei nostri monti. «Questo museo – ha spiegato Giani apprezzando l’ottimo lavoro del Comune – dovrà evidenziare quanto Michelangelo fosse legato alla città di Carrara. A prescindere dai colori politici, il nostro dovere è fare squadra per aprire anche ai turisti che si fermerebbero soltanto a Firenze questa meravigliosa realtà». Ripercorrendo aneddoti e storia di Michelangelo, Giani ha assicurato l’impegno nel creare una rete di collaborazione e scambi fra il Carmi, l’Accademia di Firenze e casa Buonarroti per fare in modo che accanto ai calchi e suggestivi gessi, a rotazione i gioielli michelangioleschi esposti a Firenze possano essere ospitati alla Padula, nonché portare una parte dei milioni di visitatori delle strutture fiorentine in città con formule agevolate. «Questo museo – ha assicurato Giani – dovrà diventare il simbolo dell’amore di Michelangelo per Carrara e per il marmo da lui considerato elemento per esprimere il genio». Soddisfatta l’assessore Forti che ringraziando per l’interessamento ha assicurato il proprio impegno da subito per inserire il Carmi nel circuito dei luoghi michelangioleschi della Toscana. « Collaborare con realtà più radicate come i musei fiorentini – ha spiegato Forti – aprire a una rete commerciale più ampia non può che trovarci d’accordo e impegnarci dal primo momento con una disponibilità assoluta. Saremo attivi nell’anno di Leonardo per valorizzare il rapporto fra i due geni del ’500 nonché altre idee come organizzare qui un polo di studi sullo scultore della Pietà. Le idee sono tante e da stamani sono già in cantiere». Idem per Giacomo Giannarelli che ha apprezzato la volontà del presidente del consiglio regionale nel valorizzare le zone periferiche e il nostro territorio. Intanto la stagione estiva ha registrato 3453 presenze di visitatori da tutto il mondo con 614 accessi nel mese di agosto.