
Gabriele Paolini durante il gioco finale de L'Eredità del 7 aprile
Mulazzo (Massa Carrara), 7 aprile 2025 – Nel salvadanaio ha già messo la stratosferica cifra di 275mila euro, vinti in due distinte occasioni. Ma stasera Gabriele Paolini, impiegato 30enne di Mulazzo, in Lunigiana, ha avuto l’occasione di portare a casa altri centomila euro. Ecco come è andata la sua finale.
Grande protagonista de L’Eredità, la trasmissione preserale di RaiUno condotta da Marco Liorni, Paolini si è presentato per la dodicesima volta al gioco finale, la “ghigliottina”. Montepremi di partenza: 200mila euro. E il suo percorso è stato eccellente: ha dimezzato una sola volta, arrivando a giocarsi alla parola finale 100mila euro. Ha azzeccato i primi tre indizi: popolo, solo e sale. Poi è caduto sul quarto indizio, ‘aspettare’, e ha indovinato l’ultimo, ‘fisico’.
Gabriele Paolini sul suo cartellino ha scritto la parola “luogo” come risposta, ma fin da subito si è capito che era finito fuori strada: e infatti il conduttore Marco Liorni gli ha fatto capire che la soluzione era un’altra: ‘minuto’. Il popolo minuto, come ai tempi dell’età dei comuni, Dammi solo un minuto, come la celebre canzone, il sale minuto cioè il sale fino, aspettare un minuto, avere un fisico minuto.
Così la possibilità di salire a 375mila euro di vincite complessive è sfumata, ma la consolazione di poterci riprovare e soprattutto di aver già messo al sicuro la bellezza di 275mila euro sono un bel paracadute. Per la precisione va ricordato che la vincita reale è inferiore e non di poco sia perché ci sono le tasse da pagare – e sono una bella mannaia – sia perché le vincite sono corrisposte in gettoni d’oro, che al cambio perdono qualcosa. Ma insomma, il 30enne di Mulazzo non può certo lamentarsi e soprattutto può provarci ancora perché ha dimostrato di essere un vero campione del quiz targato Rai.