REDAZIONE MASSA CARRARA

Uffizi diffusi, a Massa raccontano Michelangelo e il marmo delle Apuane

Al Castello Malaspina: mostra dal 10 dicembre al 14 gennaio

Un momento della conferenza stampa

Un momento della conferenza stampa

Massa Carrara, 9 dicembre 2023 - Gli Uffizi diffusi arrivano al Castello Malaspina di Massa (Massa Carrara) con una mostra che parla del rapporto tra Michelangelo Buonarroti e il marmo delle Apuane, offrendone testimonianza attraverso inediti documenti cinquecenteschi esposti insieme a due opere inviate dal museo fiorentino. La mostra, 'Il marmo e Michelangelo: un mito dai Lorena ai Savoia nella collezione degli Uffizi' è organizzata dalle Gallerie insieme al Comune di Massa e si tiene dal 10 dicembre al 14 gennaio. Come testimoniano i documenti dell'archivio di Stato di Massa offerti per la prima volta alla visione del pubblico, si spiega in una nota, Michelangelo si riforniva alle cave Apuane. Le carte riguardano i marmi per la tomba di Giulio II a Roma, prestigiosa e travagliata commissione mai condotta a compimento dallo scultore. Dalla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, parte delle Gallerie degli Uffizi, sono giunti in prestito per la mostra un bassorilievo dello scultore Vincenzo Consani del 1840 raffigurante il Ritratto di Michelangelo in forma di medaglia all'antica e un dipinto, Michelangelo che legge le sue poesie in casa di Aldrovandi, di Francesco Vinea del 1863. Ad accompagnare l'esposizione anche quattro riproduzioni in grande formato di altrettanti frontespizi di testi che testimoniano, anche dal punto di vista storico e letterario, la presenza del mito di Michelangelo nell'Ottocento italiano, prima e dopo l'Unità d'Italia. Data simbolica, perché corrisponde a quella di uno dei contratti notarili che saranno esposti, in tutto quattro, ad attestare la presenza proficua dell'artista ai piedi delle Apuane. Oggi conservati nell'Archivio di Stato di Massa, due dei documenti vennero esposti oltre 30 anni fa a Roma; per gli altri due si tratta di una prima assoluta. Il percorso della mostra è infine arricchito da sei vedute storiche di Massa e Carrara, quattro di queste realizzate dal pittore massese Saverio Salvioni e altre due da un artista anonimo. "Dopo l'esposizione della veduta monumentale e spettacolare del Monte Forato di Andrea Markò a Fivizzano - ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -, gli Uffizi diffusi tornano nelle Alpe Apuane con questa mostra che indaga i rapporti tra Michelangelo Buonarroti e i luoghi d'origine dei suoi marmi: luoghi dove il genio si trattenne anche per periodi estesi, conoscendoli bene e traendone ispirazioni per le sue creazioni".