REDAZIONE MASSA CARRARA

Aeroporto di Massa, Snalv: "A rischio il futuro di sette operatori antincendio"

Il Sindacato nazionale autonomo lavoratori della Toscana scrive una lettera a Comune, proprietario dell'infrastruttura, Regione e altri soggetti interessati per chiedere garanzie sul rapporto di lavoro dei dipendenti

Vincenzo Ciccone, uno dei sindacalisti Snalv Toscana firmatari della lettera

Vincenzo Ciccone, uno dei sindacalisti Snalv Toscana firmatari della lettera

Massa, 23 agosto 2023 – Per la tormentata vicenda del passaggio di gestione dell’aeroporto di Massa, sette operatori antincendio, dipendenti dell’Aeroclub di Massa, rischiano il posto di lavoro. L’Aeroclub di Massa, realtà che fino a ieri ha gestito l’infrastruttura – di proprietà comunale – strategica anche per i servizi di pronto intervento in elicottero, ha restituito le chiavi. Ora si attende il subentro del commissario Jacopo De Carlo, ma per i dipendenti non c’è alcuna sicurezza. Lo denuncia il Sindacato nazionale autonomo lavoratori della Toscana in una lettera inviata ai vari stakeholder interessati, tra cui Comune, Regione, nuovo e vecchio soggetto gestore, Ausl, Enac. “Prendiamo atto che con determinazione del Comune di Massa n. 1846 del 07-08-2023 con decorrenza 16 agosto sino al 31 dicembre 2023 a firma del dirigente dott. ing. Fernando Della Pina Settore Edilizia Privata-Suap-Ambiente-Patrimonio, sono affidati al dott. Jacopo Del Carlo i servizi indicati in oggetto (affidamento diretto gestione tecnica dello scalo aeroportuale di Massa e servizio di apertura e chiusura dello scalo aeroportuale di Massa, ndr) – scrive lo Snalv Toscana nella missiva –. Alla luce di quanto premesso, questa organizzazione sindacale fa presente, se mai ce ne fosse bisogno, che il servizio antincendio è assicurato da 7 operatori attualmente dipendenti dell’Aeroclub Marina di Massa, e per i quali si richiede che sia loro tutelato il passaggio alle dipendenze del provider Medicea Training Safety & Consulting S.r.l., società individuata dal dott. Del Carlo, e dunque assicurato il rispetto delle clausole sociali di salvaguardia occupazionale previste dai contratti di appalto e/o di affidamento, mantenendo invariato tutto l’acquisito economico, l’anzianità di servizio, livello e le professionalità. Premesso quanto sopra, questa organizzazione sindacale tutelerà i diritti dei lavoratori nella fase di trasferimento del loro rapporto di lavoro”.

C.C.