Massa, 24 dicembre 2023 – Ci sono miliardi di euro in arrivo dall’Europa, tramite Stato e Regioni, a disposizione delle aziende.
La Toscana ne ha messi sul tavolo già una buona parte. Molti altri arriveranno. Ma c’è il rischio, non così lontano, che molte risorse restino inutilizzate.
E’ noto che l’Italia non utilizza, se non in minima parte, gli aiuti della Comunità Europea. Se le aziende italiane non rendiconteranno entro il 31 dicembre progetti presentati, perderanno circa il 60% dei fondi stanziati per il periodo 2014/2019.
Perché? Spesso la colpa risiede nei consulenti che non sono in grado di trasmettere il valore aggiunto dei percorsi messi in atto a livello comunitario. Non riescono a superare i logici momenti di diffidenza da parte dei clienti. Per questo la consulenza aziendale rappresenta una delle frontiere più difficili ma affascinanti in Italia. Lo dimostra una realtà tutta massese, la F&R Consulting. Nata nel 2013, ha compiuto i primi 10 anni di vita e continua a conquistare nuovi mercati.
Un ambiente giovane e dinamico, e soprattutto sono dominanti quelle che ancora si chiamano ‘quote rosa’. Al timone di F&R c’è Francesca Dolfi, classe 1986, massese d’origine. Laureata in sociologia all’Università di Pisa, segue la tradizione di famiglia del padre Giuliano Bordigoni, ex dirigente aziendale e consulente direzionale di lungo corso.
"Ci sono tantissimi bandi che devono essere aperti nei prossimi mesi e anni – sottolinea Dolfi –; in tutta Italia ci saranno un centinaio di miliardi a disposizione dalla Comunità. Le pubblicazioni dei bandi stanno andando un po’ a rilento ma abbiamo notizie dal Ministero dell’imminente stanziamento di fondi a favore delle Pmi che verteranno in particolare su temi di sostenibilità, efficientamento energetico e transizione digitale finalizzate alla nuova transizione 5.0. Come dimostra l’ultimo bando pubblicato da Regione Toscana che premia le aziende che investono in certificazioni (sostenibili, etiche e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro). Solo poche settimane fa il Governo ha deciso di dare una bella spinta mettendo a disposizione strumenti che aiutino e tranquillizzino le aziende a fronte degli automatismi di alcune agevolazioni. È stato pubblicato il Dpcm che istituisce l’albo dei certificatori. Le linee guida arriveranno a febbraio, poi dovrebbe essere operativo".
Di cosa si tratta? "Un organo che identifica con chiarezza cosa sia attività di ricerca e sviluppo. In questo modo c’è un soggetto terzo, esperto, che certifica la validità dei progetti oggetto di contributi precludendo ulteriori verifiche da parte di terzi. Da parte nostra come sempre a disposizione delle aziende per sviluppare e seguire la fattibilità progettuale per poter accedere ai numerosi contributi. Come sempre il nostro compenso maturerà al raggiungimento degli obiettivi prefissati. In merito all’albo, che rappresenta per tutti una novità importante, ci stiamo organizzando per essere di aiuto. Al momento abbiamo 10 dipendenti diretti, importanti reti esterne commerciali e di professionisti tecnici. Ci mancano 10 figure da inserire in organico per entrambi i settori, finanza agevolata e certificazioni. Stiamo facendo delle selezioni rivolte anche a professionisti già in grado di seguire in autonomia progetti complessi, anche nel mondo Uni En Iso e della sostenibilità, e giovani ambiziosi con valide basi. Offriamo inserimento nella nostra struttura con contratto a tempo indeterminato ed inquadramento in grado di soddisfare le aspettative anche dei proponenti più qualificati. Analizzeremo con attenzione i curricula che riceveremo e a tutti sarà data una risposta. La mail da utilizzare è [email protected]".