Massa Carrara, 26 giugno 2024 – L’industria apuana tiene ancora botta e continua ad avere un peso rilevante nelle richieste di personale per il mese di giugno ma, come a inizio di ogni stagione, sono commercio e servizi a creare il picco nella domanda di lavoro: 2.120, in tutto, le assunzioni previste. Attenzione, stiamo trattando di un dato previsionale e non consuntivo, quindi i numeri della reale occupazione possono essere poi diversi, in positivo o in negativo. Ma sono comunque dati rilevati per il mese di giugno 2024 su un campione di imprese dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche (Isr), e rappresentano quindi una chiave di lettura della congiuntura economica della provincia dove il mercato del lavoro sembra vivere una fase caratterizzata da sfide significative nel reperimento della manodopera qualificata, come rimarca il presidente della Camera di Commercio, Valter Tamburini: "Le crescenti difficoltà nel soddisfare la domanda di lavoro sottolineano l’importanza di interventi mirati e tempestivi per facilitare il collegamento tra istruzione e lavoro. A fronte di questa sfida lanceremo a breve un bando, sul quale abbiamo allocato 100mila euro, che offrirà incentivi economici alle imprese che partecipano a percorsi di competenze trasversali e di orientamento in collaborazione con gli Istituti di istruzione secondaria superiore collegati alle filiere produttive".
Ma vediamo cosa cercano a giugno le imprese di Massa Carrara e quali i settori principali. Rispetto alle 2.120 assunzioni previste, in crescita del 4% rispetto a giugno del 2023, il 22% circa riguarda ancora l’industria ma il dato vero sono le 750 assunzioni previste fra esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, 35% del totale. Nonostante una partenza difficile sotto il profilo meteo della stagione estiva, il settore sembra mantenere le speranze. E’ però un settore con tante luci e ombre, come sempre: 41% la difficoltà di reperimento di personale e il 61% delle posizioni offerte è destinato a giovani fino a 29 anni, apprendisti insomma. Siamo 20 punti sopra rispetto alla media degli altri settori su questo aspetto. Aumentano lievemente le opportunità di lavoro anche nei servizi, in crescita di 60 unità (+4%) rispetto a un anno fa. All’interno del comparto, le richieste di personale si accentuano soprattutto nel commercio (260 entrate).