gabbani
Carrara, 11 febbrario 2017 - Le soprese sono finite qui? Tutt'altro: Gabbani promette altri colpi di scena. Nella trasmissione di Rai uno che segue il festival di Sanremo, Francesco Gabbani ha svelato alcune novità dell'esibizione che andrà a interpretare questa sera. Alla domanda della Gialappas band, che conduce la trasmissione assieme a Nicola Savino, il nostro ha dichiarato rispondendo alla domanda "Dopo il costume da scimmia le novità sono finite qui?". "Dopo questo - ha detto Gabbani - ci saranno altri sviluppi che fanno parte di un progetto determianto". Quella di stasera, la finale, sarà una nuova vetrina importante per Gabbani. Che si presenti sul palco vestito in maniera orientale? Così come appare nel video di "Occidentali's Karma"? Basterà aspettare qualche ora per scoprirlo.
Intanto ieri sera si sono invertiti i ruoli: se nella prima serata Francesco si è presentato con jeans, maglione arancione e scarpe al tennis, ieri il nostro ha indossato il costume da scimmia che era stato messo nella serata inaugurale dal ballerino romano Filippo Ranaldi. E quest'ultimo ha indossato i vestiti che furono del cantautore carrarino. Un colpo di genio apprezzato da pubblico e critica. Ranaldi, 28enne coreografo di X Factor è il primo a non stupirsi del successo che stanno avendo la canzone e il balletto. «Ma sì, me lo immaginavo. È una cosa curiosa, un pò diversa dal solito schema che si vede al festival. Era prevedibile che diventasse un tormentone». Ma l'idea, assicura Ranaldi, è tutta di Gabbani. «È lui che ha pensato i passi, poi ha cercato Luca Tommassini e lui, con cui ho lavorato a lungo, ha chiamato me. Insieme abbiamo messo a punto la coreografia».
Anche il sindaco Angelo Zubbani rende onore al cantante 34enne. «C’è del genio tra la nostra gente e di talento in talento continua a brillare la stella di Gabbani. La sua città è orgogliosa di lui. Vogliamo far sapere a Francesco che Carrara gli è vicina e lo sostiene con entusiasmo come testimonial eccellente della creatività, dell’ostinato impegno e della voglia di affermarsi dei carrarini»