REDAZIONE MASSA CARRARA

Migranti, la nave Life Support in arrivo a Marina di Carrara

Lunedì mattina previsto lo sbarco delle 29 persone soccorse al largo delle coste libiche

Staff di Emergency (Foto Ansa)

Carrara, 4 giugno 2023 – Migranti in arrivo a Marina di Carrara. Lunedì 5 giugno in mattinata è previsto lo sbarco della nave Life Support di Emergency alla banchina Taliercio del porto. A bordo della nave, 29 persone soccorse nei giorni scorsi al largo delle coste libiche. Tra loro ci sono anche tre donne e un bambino di 2 anni. Così rende noto l’associazione di volontariato. 

"Il padre di mio figlio ora è in Libia - racconta una donna di 22 anni proveniente dall'Eritrea e soccorsa assieme al figlio di 2 anni -. Volevamo mettere in salvo il piccolo N. da quell'inferno, ma non avevamo i soldi per pagare il viaggio per tre. Ci siamo detti che nostro figlio doveva studiare e non vivere in un Paese dove la gente si uccide per strada. Il mio amore si è sacrificato. Ora ho paura che non ci rivedremo mai più. 

"Al momento della partenza, provavamo tutti un senso di speranza - racconta un ragazzo del Gambia di 18 anni - . Sull'imbarcazione c'erano due motori. Ci avevano detto che le luci delle piattaforme petrolifere erano l'Italia e quindi a noi tutti sembrava un viaggio semplice. Invece dopo poche ore dalla partenza, il primo motore si è rotto. Ne restava solo uno e non eravamo neanche a metà del viaggio. Ero nel panico ma non sarei tornato indietro perché in Libia si rischia la vita ogni giorno".

Le persone soccorse erano partite da Sabratah, in Libia, la notte del 1 giugno scorso e sono state soccorse dalla Life Support il 2 giugno: arriveranno a terra dopo 4 giorni di navigazione. "Il governo italiano ci ha assegnato un porto distante 662 miglia e circa 70 ore di navigazione dal luogo del soccorso - commenta Albert Mayordomo, capo missione della Life Support - È una scelta politica: è assurdo punire chi salva vite sulla rotta migratoria più letale al mondo, il Mediterraneo Centrale. Qui, solo nel 2023, sono morte in media quasi 7 persone al giorno e sono oltre 5.000 le persone riportate nei lager libici da parte della cosiddetta guardia costiera libica".