REDAZIONE MASSA CARRARA

Migranti, la Geo Barents a Marina di Carrara. Sbarcate 196 persone, anche un neonato

A bordo dell'imbarcazione di Medici senza frontiere ci sono 125 uomini, 11 donne e 60 minori. Di questi ultimi 47 risultano non accompagnati

Migranti: nave Geo Barents arrivata a Marina di Carrara

Marina di Carrara, 7 luglio 2023 - Saranno accompagnati in centri della Toscana e delle Marche i 196 migranti, tra cui 60 minori compreso un neonato con la madre e oltre 40 non accompagnati, arrivati stamani al porto di Marina di Carrara con la nave Geo Barents di Medici senza frontiere che li ha soccorsi nel Mediterraneo tra il 3 e il 4 giugno scorsi.

Lo ha spiegato il vice prefetto di Massa Carrara Andrea Leo alla banchina Taliercio dove la nave ha attraccato. Tra i presenti anche la sindaca di Carrara Serena Arrighi e l'assessora regionale alla protezione civile Monia Monni.

Lo sbarco vero e proprio, dopo una serie di operazioni preliminari, è avvenuto intorno alle 13.30 e si è concluso nel pomeriggio. 

Per Marina di Carrara il numero dei migranti che sono sbarcati oggi è il più consistente dei quattro in totale avvenuti dal 30 gennaio. Lo schema dell'accoglienza, ha spiegato il vice prefetto sarà comunque lo stesso già sperimentato: dopo i primi controlli a boro della nave ci sarà il trasferimento nel centro di CarraraFiere «per le visite mediche e le operazioni di identificazione da parte delle forze di polizia e il successivo trasferimento delle sedi di destinazione».

«Sicuramente ci sarà una distribuzione» dei migranti, ha aggiunto, «in ambito regionale, un certo numero rimarrà sicuramente anche in provincia di Massa e un numero abbastanza significativo» andrà «nelle Marche».

Le persone della Geo Barents provengono "dalle carceri della Tunisia. Medici senza frontiere ci ha detto che hanno evidenti segni di torture. Ci sono donne incinte con gravidanze a rischio.

"Anche questa volta – dice l’assessore regionale Monia Monni – a causa della decisione del governo la nave è stata costretta a percorrere almeno mille chilometri in più, aggiungendo almeno quattro giorni di navigazione. Questa decisione rappresenta una ulteriore tortura rispetto a quelle che questi migranti portavano sulla pelle",

Riguardo «ai tanti minori» presenti, «si parla di 45 non accompagnati più un certo numero di minori accompagnati, anche loro saranno distribuiti ma la maggior parte rimarranno da noi. Il prefetto Aprea ha disposto l'apertura di un centro straordinario qui su Massa, ci sono anche anche da quello che so due ragazzine, che saranno ospitate a Carrara, gli altri andranno in regione».

Maurizio Costanzo