REDAZIONE MASSA CARRARA

Massa al ballottaggio: Persiani e Ricci volano nelle preferenze. E non mancano le sorprese

La lista del sindaco uscente traina la coalizione di centrodestra. Il medico chirurgo sorretto dalla buona performance del Pd. Crolla il Polo Progressista

Massa, 16 maggio 2023 –  Ballottaggio doveva essere e ballottaggio sarà. Il 28 e 29 maggio Massa sceglierà il sindaco tra Francesco Persiani ed Enzo Ricci.

Il verdetto del primo turno è chiaro: Persiani 34 per cento, Ricci 30 per cento e Guidi 20 per cento. Gli altri cinque candidati, rubando il termine al ciclismo, hanno subito pesanti distacchi: Bennati 5,5 per cento, Ragaglini 4,5 per cento, sotto il 2 per cento Andrea Barotti, Marco Lenzoni e Guido Mussi.

Persiani, a sinistra e Ricci
Persiani, a sinistra e Ricci

Saranno dunque l’ex sindaco del centrodestra (senza i voti del partito di Giorgia Meloni) e il candidato del centrosinistra espressione del Pd a contendersi la carica di primo cittadino.

L’esito del primo turno (ha votato il 60,2 per cento degli elettori contro il 62,4 per cento del 2018) non era per niente scontato, vista la spaccatura a destra e le croniche divisioni a sinistra.

Ma Persiani, che era il favorito, ha mantenuto fede ai sondaggi e Ricci è riuscito a polarizzare i voti del centrosinistra avvicinandosi all’ex sindaco ma soprattutto a superare Guidi che, nonostante tutto, è riuscito a conquistare il 20 per cento dei voti. Sono gli altri candidati a non avere attecchito.

Il voto del Polo Progressista e di Sinistra è stato deludente, se pensiamo che 5 Stelle e Unione Popolare avevano in dote, dal 25 settembre scorso alle Politiche, oltre il 17 per cento e che nel 2018 avevano ottenuto oltre il 18 per cento.

Non era scontato il primo turno, appare ancora più incerto il ballottaggio, dove si giocherà un’altra partita. Osservando i dati dei vari partiti ci sono delle sorprese (68 sezioni su 80). La lista di Francesco Persiani si dimostra essere la forza trainante della coalizione con un 13,74 per cento e 3663 voti.

La Lega si attesta all’11 per cento con 2997 preferenze, seguita da Civici apuani con il 5per cento (1462 voti). Ultima Forza Italia con 1122 voti, ovvero il 4,21 per cento.

Nel centrosinistra a fare la parte del leone è il Partito democratico, che si attesta come primo partito di maggioranza con un 16,61 per cento e oltre 4mila voti.

La lista collegata a Enzo Romolo Ricci guadagna quasi 2mila preferenze e un buon 7 per cento. C’è poi la compagine guidata da Fabio Evangelisti, con circa 800 voti e un quasi 3 per cento. Infine, il 2 per cento va ad Alleanza verdi sinistra Europa -Si sinistra italiana con 581 preferenze.

Fratelli d’Italia traina Marco Guidi, con 2940 preferenze e un 11 per cento (totale coalizione 20): sono quasi 3mila le preferenze. La lista collegata all’ex assessore arriva oltre il 6 per cento con 1708 voti, Massa futura sfiora il 2 per cento con 521 voti, nuovo Psi supera l’1 per cento con 316 voti.

Noi moderati non supera l’1 per cento. Daniela Bennati, candidata per il Polo progressista (5,51 pe cento) vede la lista Unione popolare darle il maggiore supporto: quasi il 3 per cento dei voti.

I Cinque stelle arrivano al 2,80 per cento. Cesare Maria Ragaglini supera il 4,50 per cento con oltre 1200 voti, l’ex consigliere comunale Andrea Barotti si attesta sotto il 2 con oltre 450 voti. Massa insorge e Marco Lenzoni supera l’1,50 per cento, Guido Mussi è il fanalino di coda: i Repubblicani prendono poco oltre l’1 per cento.

Tra i candidati che hanno ottenuto grandi numeri in fatto di preferenze espresse sulla scheda elettorale spicca il nome di Daniele Tarantino (Pd), che ha sfondato quota 500.

Gli assessori uscenti Paolo Balloni, Giovanbattista Ronchieri, Amelia Zanti e Nadia Marnica si sono attestati rispettivamente su 116, 112, 45 e 40 preferenze nelle liste di Lega il primo e Civici Apuani gli altri tre.

Nella lista della Lega exploit di Francesco Mangiaracina, a quota 300, così come Giovanni detto Gioietta Giusti che ha raccolto oltre 300 preferenze sotto le insegne di Francesco Persiani Sindaco, nelle cui fila ci sono anche Alfredo Camera (88) e l’ex consigliere Pd Simone Ortori (83). Campione di preferenze per Fratelli d’Italia è stato Massimo Evangelisti, mentre per la lista di Marco Guidi Sindaco è stato Lorenzo Pascucci. Asso pigliatutto di Massa è un’altra cosa Ivo Zaccagna con 210 voti di preferenza, che sono stati 183 per Fabio Evangelisti.