NATALINO BENACCI
Politica

Europee, Jacopo Ferri (Forza Italia): “Avvicinare l’Europa a imprese e famiglie”

Ecco gli obiettivi del candidato azzurro nella Circoscrizione Italia centrale per Toscana, Umbria, Marche e Lazio

Jacopo Ferri, candidato per Forza Italia nella Circoscrizione Italia centrale per Toscana, Umbria, Marche e Lazio

Jacopo Ferri, candidato per Forza Italia nella Circoscrizione Italia centrale per Toscana, Umbria, Marche e Lazio

Pontremoli (Massa Carrara), 6 giugno 2024 – Avvicinare l’Europa ai territori e alle esigenze di famiglie, imprese e associazioni. E’ uno degli obiettivi di Jacopo Ferri, candidato per Forza Italia nella Circoscrizione Italia centrale per Toscana, Umbria, Marche e Lazio.

Perché si è candidato?

"Credo nell’Europa da sempre. Vivendo l’esperienza da sindaco mi sono reso conto che la presenza dell’Europa è sempre più necessaria e voglio sottolineare il carattere territoriale della mia candidatura. Credo che la presenza e l’impegno di chi, come me, vive direttamente le problematiche amministrative locali possa divenire utile a scrivere norme calzanti ai bisogni più urgenti e più prossimi. Non ci servono regole assurde o idee irrealizzabili, ma attenzione ai problemi concreti e scelte chiare per il futuro, affinché l’Europa possa diventare forte, unita ed efficace, per davvero".

Cosa ha promesso agli elettori?

"Il mio impegno perché le politiche europee possano incidere più positivamente di quanto oggi non accada sulle criticità che si affrontano ogni giorno, specie in materia di sicurezza, decoro urbano, sanità, infrastrutture e lavoro. Anche utilizzando meglio e diffondendo la leva dei finanziamenti europei, eccezionale opportunità spesso trascurata o mal sfruttata".

Le priorità del suo programma?

"In agricoltura occorre sostenere l’industria con Made in Italy 100% italiano. Aumentare il reddito agricolo e contribuire a produrre materie prime strategiche come grano, orzo, mais, alla base della catena alimentare umana e zootecnica. Poi diminuire la dipendenza da Paesi importatori scarsamente sicuri che spesso utilizzano le materie prime agricole anche per causare tensioni geopolitiche come è successo con la Russia in Ucraina. Occorre lottare perché gli obiettivi ambientali siano sostenibili per famiglie e settori produttivi. Non può esserci sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica, sociale e culturale. Poi c’è la tutela della biodiversità e la protezione del patrimonio naturalistico italiano".

Qual è la sua visione dell’Europa nel prossimo futuro ?

"Occorre cambiare, anzitutto, le regole dell’Europa, passaggio fondamentale per conseguire il risultato di essere finalmente vera comunità, attraverso una sola politica estera, un unico esercito, una condivisa visione in materie fondamentali quali fisco, giustizia e salute. Solo così l’Europa con la sua autorevolezza potrà condizionare positivamente scelte verso il benessere e la pace".

Come vede il ruolo dell’Europa in politica estera ?

"E’ una sfida importante. La difesa comune è una necessità assoluta e purtroppo non possiamo concepirla nemmeno perché non abbiamo avuto la forza politica per imporla. Confido che il Ppe, di cui Forza Italia fa parte, possa avere una maggioranza che consenta di dare una svolta netta promuovendo una conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, l’impegno sulla Nato. Per la questione palestinese vorremmo il dialogo sulla base della formula “due popoli, due Stati”".