REDAZIONE MASSA CARRARA

Il giorno del giudizio è arrivato, si vota la sfiducia a Persiani

Alle 18 si riunisce il consiglio comunale per decidere le sorti del sindaco

Il sindaco Persiani

Il sindaco Persiani

Massa, 1 marzo 2023 - Il giorno del giudizio è arrivato. Questo pomeriggio alle 18 si riunisce il consiglio comunale per discutere della mozione di sfiducia al sindaco Francesco Persiani. Dopo mesi di mal di pancia di una parte dell’ex maggioranza, gli attacchi senza sosta dell’opposizione, approda in aula il documento firmato da 13 consiglieri comunali che hanno trovato sponda da quelli che fino a poche settimane fa facevano parte della maggioranza. A voler staccare la spina Pd, Movimento 5 stelle, Articolo uno Mdp, Italia viva, con l’aggiunta di parte di Forza Italia e Fdi.

Sono i consiglieri Luana Mencarelli, Gabriele Carioli, Uilian Berti, Stefano Alberti, Dina Dell’Ertole, Elena Mosti, Paolo Menchini, Alessandro Volpi, Roberta Dei, Antonio Cofrancesco, Sara Tognini, Lucia Bongiorni, Sergio Menchini, Luca Guadagnucci, Stefano Benedetti e il pacchetto di Fdi, dopo le dimissioni dell’ex assessore Marco Guidi, ovvero Massimo Evangelisti, Alessandro Cancogni e Bruno Tenerani. "Venite in consiglio così ne discutiamo" aveva dichiarato il sindaco Francesco Persiani durante la conferenza stampa dove di fatto sfidava i suoi dissidenti.

Siamo arrivati al dunque: questo pomeriggio, comunque vada, uscirà un risultato. O la caduta del primo cittadino a due mesi dalle elezioni amministrative, o la ’vittoria’ politica di Persiani con la mozione respinta, o peggio, non presentata. Sì perché potrebbe esserci anche questa variante: se la maggioranza ’dissidente’, una volta arrivata in aula, si ritroverà sotto può far scattare una sorta di salvaguardia, ovvero far votare il consiglio per il ritiro del documento. Oppure, in caso di ritirata dell’ultimo secondo dell’opposizione, l’ex maggioranza può anch’essa uscire e di fatto far mancare il numero legale per votare la sfiducia.

Azione pericolosa perché il sindaco Persiani ne uscirebbe vincitore e a quel punto avrebbe incassato un risultato fondamentale da spendere durante la campagna elettorale che lo vedrà quasi sicuramente a darsi battaglia con l’ex assessore ai Lavori pubblici, Marco Guidi, fresco dimissionario e principale esponente di Fratelli d’Italia. L’ultima giornata prima del voto è trascorsa per i protagonisti tra telefonate dell’ultimo minuto e messaggi su whatsapp per fare l’ennesima conta prima di entrare in aula. In serata si saprà se arriverà il commissario scelto dalla Prefettura per il lavoro di normale amministrazione (approvazione del Bilancio di previsione), o se il sindaco sarà ancora in sella.