Carrara, 25 aprile 2017 - Arriva la discesa in campo di Andrea Vannucci. «La nostra sarà una lista di popolo. Non ci faremo imporre un candidato da Firenze». In città campeggiano i cartelloni con la suo slogan «Mi fido di te». L’ex vice sindaco e assessore al marmo della giunta Zubbani esce allo scoperto e racconta la sua idea di città. A sostegno di Vannucci quattro liste: «Carrara democratica – Vannucci sindaco», lista che considera come il vero Pd, «Carrara giovane», una lista composta da giovani, «Cuore di Carrara» e «Progressisti – Sinistra per Carrara», dove troviamo Sel, Sinistra italiana, Movimento democratici progressisti. Ed il candidato non esclude che se ne aggiunga una quinta in questi giorni. «Nel mio programma – ha raccontato – ci sono tre opportunità che oggi viviamo come criticità: il sistema del marmo, il mare e centro della città. Dobbiamo rilanciare questi settori: sul porto dobbiamo iniziare a ripensare l’idea di struttura aprendo alla nautica da diporto e alle crociere. Per il marmo credo che sia finito il tempo in cui pochi si arricchiscono a discapito della comunità: la ricaduta economica deve essere per tutti e contribuire a produrre lavoro. Il entro storico deve riappropriarsi del suo valore culturale facendo perno sulle forze che ha, come gli spazi espositivi e l’Accademia di belle arti». Qualche nome in lista? «E’ presto, poi farei un torto a qualcuno. La nostra sarà una lista di popolo, composta da persone che rivendicano l’autonomia territoriale e che non vogliono un commissario a decidere chi è il loro candidato a sindaco». Una frattura insanabile con il Pd e il commissario Gianni Anselmi? Vannucci getta acqua sul fuoco: «Io sono dentro il Pd, se non mi buttano fuori rimango dentro il partito. La nostra scelta è stata dettata da un torto che crediamo aver subito. Siamo la discontinuità, l’abbiamo dimostrato uscendo 2 anni fa dalla giunta Zubbani, siamo consapevoli di essere stati fino a un certo punto corresponsabili di questa amministrazione, ma siamo stati i primi a dissociarci, in tempi non sospetti» . Il comitato elettorale di Vannucci oggi sarà presente con un gazebo alla fiera di San Marco a Avenza in piazza Mazzini. Nell’occasione saranno raccolte firme per l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sulla morte di Giulio Regeni.
«Progressisti-Sinistra per Carrara» sarà la lista in appoggio alla candidatura di Andrea Vannucci a sindaco. Ieri mattina è stata l’occasione per la presentazione «politica» del simbolo scelto da «Articolo Uno movimento democratici e progressisti», da «Sinistra italiana» a cui aderiscono una serie di personalità libere della sinistra carrarese. Una lista che ha un progetto ambizioso e che declina nei fatti quanto venne illustrato in città qualche settimana fa da Massimo D’Alema. Nelle parole di Nicola Del Nero e Nicola Marchetti (Mdp), Francesco Anselmi (coordinatore Sinistra italiana) le motivazioni nascono da una deriva verticistica del Pd sia a livello nazionale con Renzi, che a livello locale col commissariamento. Da li la scelta naturale di appoggiare Vannucci. Ed è stata l’occasione per il lancio di una proposta sul marmo. «Credo ci sia la necessità di proporre una carta etica del settore lapideo - ha detto Marchetti - un codice d’onore e di rispetto tra chi amministra, chi investe e chi lavora rischiando la vita. Un rapporto che riconosca i ruoli e i percorsi virtuosi: solo cosi si possono evitare i bluff delle ultime stagioni e trovare punti di sintesi utili alla collettività». E filtrano i primi nomi: oltre ai due Nicola, alla lista per le prossime comunali hanno aderito Patrizia Conti, il consigliere comunale di Sel Fabrizio Giromella, Luca Tedeschi. Raffaella Biagioni, l’ex consigliere provinciale Enrica Briganti, l’ex direttore dell’Accademia Marco Baudinelli.