
La squadra di serie C degli Amici del Tennis Ronchi ha fallito i due "match point" per promuovere in serie B. La bella cavalcata degli apuani si è fermata sul più bello. L’andamento è stato eccellente nella fase a gironi dove la squadra ha vinto tutte le partite, comprese due trasferte davvero toste contro TC Prato e TC Certosa su campi al coperto molto veloci. Nel tabellone ad eliminazione diretta è filato liscio il primo turno casalingo in cui è stato sconfitto per 4 a 1 il TC Castiglionese. Sono arrivati così i due incroci decisivi per la promozione in B, purtroppo entrambi in trasferta per un sorteggio non benevolo. Nella semifinale di Arezzo contro il TC Giotto, compagine forte e molto sportiva, tutti e quattro i singolari si sono risolti al terzo set. Poteva finire con un 4-0 per i Ronchi e invece è accaduto il contrario. L’ultima spiaggia, lo spareggio di Pontedera, è stato perso per 4 a 2 con recriminazioni. Dopo i singolari il risultato era di 2-2 con un incontro perso per un niente e poi rivelatosi decisivo. Anche qui è mancato il cinismo. La squadra, comunque, è stata un esempio di coesione e un orgoglio per il circolo. Ne ha incarnato i valori il team manager Bruno Panesi mentre Eduard Perndreca, direttore tecnico di Next Gen, ha contribuito sia in campo come giocatore che fuori come capitano. Jacopo Calvani è stato uno dei punti di forza della squadra vincendo tutti i suoi singolari. Il livornese Andrea Di Meo, anche lui 2.4, ha confermato di essersi integrato perfettamente. Il vivaio, obbligatorio nella competizione, ha contato su uno strepitoso Raffaele Landucci, partito in classifica come 3.1 e salito a 2.7 con un doppio balzo. L’avvocato Lorenzo Manfredi ha portato esperienza in un gruppo di giovani completato dagli under 18 Federico Ferretti e Daniele Monfroni.