
L’allenatore Pisciotta
Massa Cosa ha funzionato e cosa no nella Massese di quest’anno? Dovrebbe ripartire da questa disanima interna la programmazione della squadra per il prossimo anno. Proviamo a fare un’analisi reparto per reparto.
LA DIFESA Con la media superiore ad un gol preso a partita (1,1) la Massese non ha avuto nel reparto arretrato un proprio punto di forza. Solo 6 squadre su 20 hanno subito più gol dei bianconeri (33). Tiziano Andrei è stato l’uomo che più di tutti ha contribuito ad alzare il livello del pacchetto difensivo e quand’è mancato la sua assenza si è sentita eccome. Matteo Mapelli si è rivelato un acquisto azzeccato, soprattutto per le sue doti di spinta e realizzative (5 gol in campionato).
IL CENTROCAMPO E’ andato ad intermittenza. L’infortunio di Tommaso Bertipagani (3 gol) ha sicuramente fatto perdere un ingranaggio fondamentale per dare ritmo ed intensità in un momento cruciale della stagione. Per fortuna il giocatore classe 2003 potrà tornare a svolgere attività agonistica e questa è una splendida notizia per lui e anche per la Massese. Ha convinto Joel Anich (5 gol), ha avuto un discreto impatto da gennaio Mariani mentre il rendimento di Costanzo è andato calando. Per questioni anagrafiche sarà necessario un sostituto di Brizzi. Il settore mediano nel complesso necessiterà obbligatoriamente di più di un tassello.
L’ATTACCO E’ stato incentrato tutto su Michael Buffa che come l’anno precedente non ha deluso le attese. Con 19 centri stagionali, di cui 16 in campionato, si è piazzato di nuovo sul podio nella classifica marcatori. In questo particolare reparto alla fine a contare sono i numeri che danno ragione anche a Yari Ferrara, arrivato a Massa come oggetto misterioso ma capace di segnare 5 gol da gennaio in poi. Nel complesso la Massese si è dimostrata compagine con una buona capacità realizzativa testimoniata dal quarto miglior attacco del girone (43 gol).
Gianluca Bondielli
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