
Il tecnico della Carrarese Antonio Calabro
L’ha già fermata sul pari a Marassi ma ad Antonio Calabro il popolo azzurro chiede l’impresa anche in casa domani contro la Sampdoria.
Mister, quella con la Sampdoria diventa la partita più importante della stagione? Vincerla può valere un 80% di salvezza?
"Per noi allenatori di solito la partita che si deve giocare è sempre la più importante. E’ inutile negare che i tre punti sarebbero fondamentali per avvicinarci sensibilmente al traguardo della salvezza. Non mi fido molto delle statistiche, della media punti e di quant’altro ma è indubbio che vincere rappresenterebbe un grosso passo in avanti verso quell’obiettivo che inseguiamo da agosto e che è sempre stato il nostro chiodo fisso".
La Sampdoria in trasferta ha subito più gol di tutti ed ha uno score deficitario. Sono dati sui quali far leva?
"Quando l’avversario si chiama Sampdoria non si guardano queste cose. Bisogna analizzare l’avversario e le sue caratteristiche. C’è poi un nuovo corso che dice: una partita e una vittoria. E’ inutile andare a vedere quello che è stato fatto prima. Dobbiamo pensare che dall’altra parte ci sono Niang, Coda, Sibilli, Sekulov. Solo per citare qualche nome del reparto offensivo e questo ci da la cifra di chi affronteremo".
Cos’è cambiato in questa Sampdoria con l’arrivo di Evani?
"Innanzitutto il sistema di gioco. Di conseguenza sono cambiati determinati movimenti così come determinate zone del campo che si sono coperte a discapito di altre che si sono liberate. Noi abbiamo le idee molto chiare su quelle che è la nostra prestazione che è quella che determina tutto".
Non aver giocato a Palermo ha scombussolato in qualche maniera i suoi piani?
"Sono cambiati più che altro i programmi di allenamento. Abbiamo potuto spingere un po’ di più al nostro rientro mentre se avessimo giocato avremmo dovuto differenziare il gruppo. Ho avuto, invece, la possibilità in questi due giorni di allenare il gruppo al completo".
La sensazione è che metà Italia tifa per la salvezza della Samp. Di conseguenza tiferà contro la Carrarese?
"Noi questi ragionamenti non li facciamo e non ci interessano. Pensiamo solo a noi stessi. Noi siamo i primi tifosi della Carrarese e vogliamo solo il bene della nostra squadra. Non ci riguarda cosa tifa l’altra gente perché poi in campo ci andiamo noi. L’unica cosa a cui dobbiamo pensare è a giocare da Carrarese".
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