REDAZIONE MASSA CARRARA

Bonini, il capitano di lungo corso A 47 anni fa gioire il Podenzana

L’incredibile carriera del veterano che vanta oltre 750 partite e si diverte ancora come un giovanissimo

Luca Bonini, 47 anni a settembre, oltre 750 partite, una trentina di gol realizzati, è il giocatore più rappresentativo del palco di seconda categoria.

Da tre stagioni capitano del Podenzana, ha nella sua lunga attraversata, iniziata nella stagione 1989-90 file del Marina di Massa, poi con le casacche del Querceta, Versilia, Pietrasanta, Fucecchio, Calenzano Viareggio, Massese, Castelnuovo Garfagnana, Cascina, Colligiana e Carpi queste due ultime sul palco della C2, dopo una migrazione andata avanti per 25 anni il passaggio allo Sporting Pietrasanta in terza categoria, subito dopo il trasloco al servizio della squadra del Panigaccio.

"Sono stati anni indimenticabili – ci dice – difficili da dimenticare, forti sensazioni, frutto di tante vittorie".

Poi…"Un gruppo di amici mi ha convinto e sono ripartito dalla terza categoria con il Pietrasanta e adesso al Podenzana".

Come si sente nel ruolo di giocatore ai box per via della pandemia…

"Nella mia testa il calcio non si è fermato. Vado a correre per conto mio, continuo a rifornirmi di una sana alimentazione". Insomma, niente lavoro e casa per uno che in seconda categoria, irrobustito dalle esperienze maturate negli anni potrebbe giocare con una certa tranquillità". Luca Bonini parla da leader.

"Se uno si lascia possedere da certi ragionamenti vuol dire che è diventato un ex giocatore. Ritengo che si debba avere la forza di metterti sempre in discussione e quando hai dei trascorsi di un certo livello se vuoi essere d’esempio ai compagni, devi lavorare il doppio".

L’umiltà per lei cos’è?

"Un concetto che va maneggiato con rispetto. Rimanere umili ti aiuta nei momenti difficili". Nell’ambiente dilettanti si spera di tornare a giocare: "Credo nella ripartenza.

Prometto che finché andrò in campo darò il 200%, vivo il calcio con le motivazioni di un ragazzo e ho ancora voglia di giocare".

Enrico Baldini