Boxe Sabato riunione interregionale alla palestra Dogali. La “Bertola“ ricorda. Salomoni e Galli

Enrico Salomoni e Dino Galli, figure di spicco nello sport carrarese, vengono ricordati con affetto e rispetto dalla Pugilistica Carrarese attraverso i memorial dedicati a loro. Il contributo di entrambi alla boxe e al Coni provinciale ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità sportiva locale.

La “Bertola“ ricorda. Salomoni e Galli

Enrico Salomoni e Dino Galli, figure di spicco nello sport carrarese, vengono ricordati con affetto e rispetto dalla Pugilistica Carrarese attraverso i memorial dedicati a loro. Il contributo di entrambi alla boxe e al Coni provinciale ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità sportiva locale.

Negli anni ’30 del secolo scorso è stato un ginnasta, ma la sua passione per lo sport era traversale a molte discipline, anche se per la boxe provava una attrazione speciale. Enrico Salomoni ha lasciato un segno profondo e difficilmente cancellabile nel mondo dello sport carrarese e in particolare nella noble art, al punto che dal 1999 la Pugilistica Carrarese “Enrico Bertola“ gli dedica un memorial, oggi giunto alla 26ª edizione, in programma sabato prossimo alla Dogali, all’interno della riunione interregionale di boxe organizzata dalla società di via Cattaneo.

"Salomoni era sempre presente a tutte le riunioni, non perdeva mai un incontro e seguiva con particolare attenzione gli incontri dei cadetti non disdegnando mai un consiglio, accompagnato da un bonario buffetto sulla guancia. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via – ricordano ancora dalla Pugilistica Carrarese ad oltre un ventennio dalla morte –. Era uno spirito libero e coinvolgente, sincero e vero come pochi lo sono stati, uno che non faceva differenza tra il primo e l’ultimo dei ragazzi che frequentavano la palestra".

Per decenni, e fino al 1997, Salomoni è stato anche al vertice del Coni provinciale. Anche Dino Galli, alla cui figura è dedicato il memorial giunto alla 17ª edizione, è stato un dirigente di primo piano di via Cattaneo. "Animato da una grande passione per la noble art, Galli era uno sempre presente e sempre disponibile – ricorda la Pugilistica Carrarese –. Seguiva tutti i nostri atleti, dai più bravi a quelli con meno capacità, ma in uguale misura dedicava il suo tempo per qualsiasi problema o per un consiglio".

La carriera sportiva di Galli inizia nel 1946, all’età di 13 anni, e da quel giorno non si è più distaccato dal ring. "Discuteva spesso con maestri, preparatori e direttori sportivi, per dare loro l’input giusto, per risolvere qualsiasi problema tecnico o tattico, per spronarli al fine di avere il meglio da ciascuno".

ma.mu.

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