REDAZIONE MASSA CARRARA

Breza, portiere-saracinesca ma... ’anti divo’

La Carrarese con lui tra i pali non ha ancora perso una partita: "Mi limito a fare il mio. E i ragazzi fanno un sacco di tiri in porta"

I tifosi azzurri sono autorizzati a "toccarsi" ma da quando tra i pali c’è lui, Sebastian Breza, la Carrarese non ha ancora perso una partita. Questo portierone canadese alto 196 cm ha esordito da titolare col Gubbio ed in 5 gare ha subito soltanto 2 reti.

Venticinque anni il prossimo 15 marzo, Sebastian è arrivato a gennaio in prestito dal Bologna ed è ancora per certi versi una sorta di "oggetto misterioso". Non ha fatto, infatti, grandi interventi ma non ha neanche commesso errori ed ha dato nel complesso una sensazione di affidabilità. A parlarci si ha l’impressione di avere di fronte un autentico antidivo.

La Carrarese con te è ancora imbattuta. Come te lo spieghi?

"A essere sinceri con l’Alessandria ero in panchina e abbiamo perso. Non credo, comunque, di avere tutti questi meriti. La verità è che i ragazzi di tiri in porta me ne fanno arrivare davvero pochi. Io mi limito a fare il mio".

Che tipo di portiere sei? Più forte tra i pali o nelle uscite?

"Me lo chiedono spesso ma è difficile rispondere. Quello del portiere è un ruolo molto più complesso che non si limita a dei singoli gesti tecnici ma anche a leggere prima le situazioni di gioco".

Si ha la sensazione che tu trasmetta sicurezza alla squadra. Lo percepisci? E che dici delle due ammonizioni prese?

"Non spetta a me dire questo ma a chi mi vede da fuori. Per quanto riguarda le ammonizioni, prese entrambe per perdita di tempo, diciamo che fanno parte del mestiere. Come un giocatore fa un fallo tattico per spezzare il gioco a volte anche un portiere cerca di abbassare un po’ i ritmi. Certi arbitri ci passano sopra..io ne ho trovato uno che mi ha ammonito al sessantesimo".

Come ti stai trovando a Carrara coi compagni e col mister?

"Molto bene, ho trovato un buon gruppo. Il tecnico è preparato e se stanno arrivando questo tipo di risultati è perché durante la settimana ci impartisce delle ottime direttive e tutta la squadra lo segue. Siamo molto concentrati sull’obiettivo play off".

L’anno scorso eri al Montreal, dove ti vedi il prossimo anno?

"Ora non ci penso. Voglio dare tutto per la Carrarese. Ho fatto quest’esperienza in MLS che è stata molto formativa ma poi mi è venuta voglia di tornare in Italia. Sono arrivato qua a 17 anni e la considero un po’ la mia seconda casa".

Gianluca Bondielli