GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Calabro sulla salvezza diretta: "Quota potrebbe abbassarsi con scontri diretti"

Antonio Calabro discute la quota salvezza diretta dopo il match col Cittadella, concentrandosi sul prossimo incontro col Catanzaro.

Antonio Calabro discute la quota salvezza diretta dopo il match col Cittadella, concentrandosi sul prossimo incontro col Catanzaro.

Antonio Calabro discute la quota salvezza diretta dopo il match col Cittadella, concentrandosi sul prossimo incontro col Catanzaro.

Quanti punti servono per la salvezza diretta? Ne bastano 43 o 44? A questa domanda ha provato a rispondere Antonio Calabro al termine della partita col Cittadella. "Io spero anche meno. Più c’è ammucchiata nella zona calda e più la quota dovrebbe abbassarsi. Oltretutto da qui alla fine ci saranno molti scontri diretti che finiranno per dividere ulteriormente i punti in palio. Comunque, pensiamo solo al Catanzaro. Bisogna concentrare le nostre forze una partita alla volta".

La Carrarese ieri ha goduto di un giorno di riposo e inizierà oggi la settimana di lavoro finalizzata al match di sabato prossimo contro la squadra calabrese, che avendo giocato ieri avrà 24 ore in meno a disposizione. Alla ripresa ci saranno da capire le condizioni di Schiavi, Belloni e Cerri, tutti alle prese con problemini fisici. Non sembra che sia dovuto a un infortunio, invece, il mancato utilizzo di Torregrossa. L’esclusione dell’attaccante italo-venezuelano, che fra l’altro è in diffida, sarebbe stata una normale scelta tecnica.

Tornando al match di Cittadella queste sono state le valutazioni del grande ex Alessandro Dal Canto. "Vedo il bicchiere mezzo pieno. Sapevamo che sarebbe stata una partitaccia. Abbiamo incontrato una squadra scorbutica da affrontare perché col doppio trequartista ha cercato di abbassarsi e ripartire negli spazi che lasciavamo. Noi dal punto di vista della finalizzazione non abbiamo ottimizzato quel tanto o poco creato. E’ venuto fuori un pari con cui abbiamo comunque mosso la classifica. Dobbiamo cercare di fare qualcosa di più sotto il profilo del palleggio e del fraseggio, che non è proprio la nostra caratteristica principale, perché lo richiede il momento. Non possiamo pensare solo di correre, ci vuole più qualità, soprattutto con l’arrivo del caldo".

Gianluca Bondielli

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