di Enrico Baldini
Un pareggio di carattere, che vale quasi quanto una vittoria. Sì, la Pontremolese sta cambiando, e a certificarlo è arrivato pure il pari in casa della Real Cerretese, attuale terza forza del campionato di Promozione che ha concluso il 2024 dando piede alla fase discendente. Il 2-2 conquistato su un campo difficile come il “Palatresi“ assume un valore importante per la compagine Azzurra, capace di rallentare la corsa dei fiorentini che provenivano da un ciclo di vittorie consecutive.
La Pontremolese, su un campo reso pesante dalla pioggia, ha messo in visione una forza d’urto impressionante dimostrandosi squadra forte nonostante qualche prospetto pregiato non abbia risposto al reale potenziale che solitamente mette in visione. Allora, bisogna dire che i due centrali Filippi-Vannucci sono forti, e l’impostazione di Vannucci, con quel sinistro, è importante per la categoria. Franzoni è sinonimo di sicurezza per la corsia di destra. Miceli non stava andando male, poi quando è entrato Lisi, all’esordio in azzurro, ha fatto il suo, con una prestazione di grande attenzione. Non sono andati molto bene i due centrocampisti centrali Cucurnia-Aliboni, quando si liberavano un po’ per giocare in avanti, non sono riusicti ad impensierire l’avversario. Gazzoli ha espresso tutto il suo potenziale mentre a sinistra Mancini è piaciuto solo quando era in fase di possesso palla.
Si è visto che è bravo Mengali nel pulire palloni, Baudi invece, è apparso in sofferenza sul campo reso viscido dalla pioggia. Lo spirito combattivo di D’Antongiovanni lo ha premiato e nel momento decisivo ha mantenuto il sangue freddo nel depositare in rete la palla del 2-2. L’entrata dell’esperto “D’Antò“ ha trasmesso allegria, suggerimenti, voglia di crederci sempre. Caratteristiche straordinarie per un giocatore della sua età.
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