GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Carrarese-Catanzaro: Sfida Cruciale per la Permanenza in Categoria

La Carrarese affronta il Catanzaro in una partita decisiva per la salvezza, con un miniciclo di sfide impegnative all'orizzonte.

Oggi allo stadio dei Marmi si spera che i tifosi della Cararese accorrano numerosi a sostenere gli azzurri

Oggi allo stadio dei Marmi si spera che i tifosi della Cararese accorrano numerosi a sostenere gli azzurri

"La partita più importante dopo la finaleplay off col Vicenza". Antonio Calabro ha definito così Carrarese-Catanzaro di quest’oggi. Perché, se all’appello mancano ancora 6 partite? Per una serie evidente di ragioni. La prima è che battendo i calabresi gli azzurri metterebbero una pesante ipoteca sulla permanenza nella categoria. Volendo tradurla in percentuale diciamo che avrebbero almeno un 70% di possibilità di salvarsi direttamente, senza passare dal playout. In secondo luogo perché quella col Catanzaro è la prima partita di un miniciclo di ferro che continuerà con un trittico terribile durante le feste comandate: la trasferta di Palermo a Pasquetta, la gara interna con la Sampdoria il giorno della Liberazione e la trasferta a Sassuolo il 1° maggio.

Vincere significherebbe da una parte mettersi avanti col lavoro e dall’altra approcciarsi alle gare seguenti senza la spasmodica ed a volte controproducente necessità di fare risultato a tutti i costi. Le parole di Calabro, infine, hanno anche un valore motivazionale e di ulteriore sprono. Il tecnico salentino vuole richiamare i suoi ragazzi ad un’attenzione massimale ma anche caricare ancora di più un pubblico che oggi dovrà rappresentare come sempre un importante elemento a favore.

L’impossibilità di acquistare comodamente on line il biglietto della partita ha generato qualche comprensibile rallentamento nella pre-vendita ma ieri erano già stati superati i 3500 tagliandi e si spera che queste ultime ore della mattina possano consentire di raggiungere quel tutto esaurito già toccato due settimane fa contro il Bari.

Da un punto di vista della formazione i dubbi come al solito nascono dalla cintola in su. A centrocampo col rientro del play argentino mister Calabro potrebbe tornare a varare la mediana a tre (Zuelli, Schiavi e Giovane) con Finotto come terminale offensivo supportato da Torregrossa. Occhio, però, anche alla soluzione col doppio trequartista. Ci sono Cherubini, Milanese e lo stesso Melegoni che scalpitano. Da soppesare, infine, la carta Shpendi. L’attaccante albanese, se darà garanzie di tenuta, potrebbe a sorpresa riconquistarsi quella maglia da titolare che prima dell’infortunio rappresentava per lui la normalità. Calabro in pratica per il match contro la sua ex squadra ha recuperato tutti tranne Bleve e Coppolaro. Per ridurre la rosa a 23 giocatori si è resa necessaria l’esclusione di Cavion.

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