CARRARESE
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BENEVENTO
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CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Di Gennaro, Imperiale; Grassini (46’ Zanon), Zuelli (79’ Capezzi), Schiavi, Cicconi (46’ Belloni); Palmieri (75’ Giannetti), Panico (88’ Morosini); Finotto. A disp. Mazzini, Tampucci, Di Gennaro, Di Matteo, Boli, Cerretelli, Della Latta, Capello. All. Calabro.
BENEVENTO (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Viscardi; Improta, Talia, Agazzi, Simonetti; Ciciretti (75’ Ferrante), Perlingieri (75’ Starita), Lanini (55’ Ciano). A disp. Giangregorio, Manfredini, Rillo, Benedetti, Masciangelo, Meccariello, Terranova, Kubica, Karic, Carfora, Marotta. All. Auteri.
Arbitro: De Angeli Di Milano; assistenti Bianchini di Perugia e Ravera di Lodi; quarto ufficiale Centi di Terni.
Marcatori: 61’ Finotto.
Note: spettatori 3417 per un incasso 34.616 euro; angoli 5-7; ammoniti Berra, Cicconi, Zuelli; recupero 1’ e 5’.
CARRARA – Buona la prima per la Carrarese che vince e convince nella semifinale d’andata dei playoff contro il Benevento. L’1-0 non può però far dormire sonni tranquilli in vista del retour match di domenica sera al Vigorito, ma un piccolo vantaggio i ragazzi di Antonio Calabro se lo sono presi sotto lo sguardo, in tribuna, dell’ex grande arbitro Collina.
L’avvio deciso è stato degli apuani che nel primo quarto d’ora con un pressing alto e un buon possesso palla sono riusciti a comandare il gioco. Al 7’ un tiro cross di Cicconi è stato smanacciato in angolo mentre al 9’ Zuelli si è liberato al tiro dal limite con Paleari che ha deviato con un gran riflesso. Spentosi l’impeto iniziale dei marmiferi, il Benevento ha preso progressivamente campo e il match si è fatto equilibrato. Al 22’ Talia dal limite ha calciato di poco a lato, Bleve è stato chiamato per la prima volta in causa al 34’ su un tiro dalla lunga distanza ma ben indirizzato di Viscardi. Nell’ottica dell’alternanza al 39’ gli azzurri sono tornati a bussare con una percussione centrale di Zuelli finalizzata da un intelligente ’puntata’ di Palmieri che per poco non ha trovato lo specchio della porta. L’ultimo brivido è stato per gli apuani che hanno rischiato grosso al 41’ sul tiro da dentro l’area di Perlingieri respinto provvidenzialmente da Bleve.
Nell’intervallo il tecnico Calabro ha cambiato entrambi gli esterni per dare alla squadra quella spinta che è mancata sulle fasce. Zanon ha rispettato subito le consegne con tre scorribande sulla destra nel giro di pochi minuti: la più pericolosa al 46’ su lancio di Coppolaro e assist a rimorchio per Belloni che ha calciato a botta sicura ma troppo basso e debole facilitando il salvataggio quasi sulla linea di un difensore. La Carrarese è tornata in campo con un piglio autoritario. Paleari al 53’ ha fatto gli straordinari opponendosi nel giro di pochi secondi ai tiri di Panico e Belloni. Al 61’ gli apuani hanno sbloccato il risultato: su punizione di Schiavi grande sponda aerea di Imperiale e gol sempre di testa di Finotto su l’uscita in ritardo di Paleari. Ci sono voluti alcuni interminabili minuti prima che il Var confermasse la rete (buona per millimetri la posizione di Imperiale) e nello stadio potesse riecheggiare un boato liberatorio.
Nonostante il vantaggio il tecnico pugliese ha lanciato un messaggio chiaro dalla panchina facendo cambi offensivi alla ricerca di un raddoppio che, però, non è arrivato. Dall’altra parte il Benevento ha cambiato tutto l’attacco ma al di là di alcuni corner conquistati non è riuscito a creare pericoli. Il sogno apuano continua.
Gianluca Bondielli
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