La Carrarese confida che non si sia attenuato in una sola giornata l’effetto stadio e che anche quest’oggi i tifosi carrarini possano gremire i vari settori del rinnovato impianto sportivo apuano. La prevendita è stata buona ma non ottima. Da Cittadella verranno meno di un centinaio di sostenitori. Il tutto esaurito allo stadio dei Marmi sicuramente non ci sarà ma la speranza è che i 600 posti in più messi di nuovo a disposizione grazie alla deroga della sindaca possano venire riempiti. Del resto quella odierna è una partita se non fondamentale quanto meno molto importante per una Carrarese che vuole tirarsi fuori dalla zona retrocessione smentendo tutto e tutti. Oltre alle quote dei bookmakers adesso ci si sono messe anche le proiezioni dell’Intelligenza Artificiale che vede la Carrarese penultima al termine del campionato. Tante motivazioni in più che Calabro può utilizzare per pungolare i propri ragazzi e farne uscir fuori l’autostima. Per quanto riguarda la formazione anti-Cittadella non dovrebbero alla fine esserci grandi novità. La squadra azzurra domenica scorsa pur non vincendo ha giocato bene ed il tecnico pugliese non ha motivo di discostarsi dalle scelte fatte. Entrando nel dettaglio la difesa ha offerto ampie garanzie e va verso la riconferma in blocco. In particolare dietro mister Calabro si è soffermato in conferenza stampa sulla crescita di Illanes.
"E’ un giocatore su cui sto lavorando non da adesso ma da quando sono arrivato. Prima, però, veniva chiamato spesso in causa come braccetto di destra. La sua aggressività è una peculiarità positiva ma la posizione di centrale richiede delle letture difensive che fanno la differenza. Lui centralmente fa grandi prestazioni ma a volte incappa in un’irruenza che deve controllare. Non è il caso di domenica perché il rigore lo si può dare se vai a vivisezionare l’immagine ma a velocità normale, con le distanze e quella palla che vedi all’ultimo, diventa molto discutibile. L’atteggiamento del ragazzo mi piace molte e non gli ho mai chiesto di limitarsi, piuttosto di controllarsi".
A centrocampo l’unico dubbio è legato ai problemini di recupero avuti da Giovane. Nel caso è pronto Capezzi, centrocampista meno muscolare ma con più qualità. Il reparto che ha convinto meno contro il Mantova è stato l’attacco che ha corso tanto e garantito equilibrio ma ha avuto le polveri bagnate. Dei tre il più pimpante è apparso Cherubini. Uno tra Finotto e Capello potrebbe rischiare il posto. Contro un avversario che si preannuncia ben chiuso dietro potrebbe essere utile un centravanti strutturato e da area di rigore come Cerri o elementi tecnici e sguscianti come Panico, Falco o Shpendi? Di alternative, insomma, Calabro ne ha parecchie.
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