
Il fantasista argentino Nicolas Schiavi
Si prepara ad un secondo giorno di Pasqua sul campo la Carrarese di Antonio Calabro in uno stadio stupendo e contro una squadra blasonata. Riuscite anche a godervela questa sfida o l’importanza prevale su tutto?
"Veramente ce le siamo godute tutte. Per noi è stato tutto nuovo e le abbiamo prese tutte con grande entusiasmo e spirito positivo. La bellezza dello stadio e la caratura della società vanno prese in considerazione ma è logico che dovremo essere bravi ad isolarci da tutto ed entrare in trance agonistico".
E’ la partita più difficile, assieme al Sassuolo, delle restanti dal punto di vista tecnico?
"Non direi. Sarà simile a quella col Sassuolo ma anche Sampdoria, Modena e Mantova sono squadre importanti a livello tecnico. Il Palermo è una grande squadra ma non dimentichiamoci che in classifica ha 7 punti più di noi che in questo campionato ti consentono di lottare per i playoff ma che alla fine sono 2 partite e mezza di differenza, non tantissimo".
Come si può provare a fermare un attaccante come Pohjanpalo?
"Mettendoci attenzione e concentrazione, cercando di squadra di fargli arrivare quanti più palloni sporchi e singolarmente di stare attenti in marcatura e limitarlo al massimo. Ma non c’è soltanto lui. Non dimentichiamo Brunori, Segre, Gomes, Blin e gli altri. E’ una squadra che alla griglia di partenza era inserita tra le vincenti del campionato. Noi dobbiamo pretendere di regalare un’altra giornata storica alla Carrarese".
Il fatto che in trasferta arrivino meno risultati vi pesa?
"L’importante è arrivare all’obiettivo e non mi interessa se i punti vengono fatti in casa o fuori. Nelle ultime 3 trasferte abbiamo raccolto meno di quanto meritato e vinto l’unica volta a Frosinone dove forse non lo meritavamo. Sta tutto nei dettagli. Tutti si lamentano del campo in sintetico quando vengono qui ma non si pensa che ci vengono una volta l’anno mentre noi, abituati al sintetico, andiamo sempre in trasferta su campi in erba naturale".
Come si può provare a battere ancora il Palermo?
"All’andata abbiamo fatto una delle nostre migliori gare per quantità e qualità di gioco ma è passato quasi un girone. Tutte le gare si giocano sull’episodio e noi dovremo essere pragmatici perché non possiamo pensare di avere chissà quante occasioni a Palermo. Per caratteristiche saremo tenuti ad avere un baricentro alto anche lì e quando lo faremo dovremo essere bravi nelle marcature preventive e nelle transizioni perché hanno qualità in dominio del gioco ma anche in ripartenza".
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