BRESCIA
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CARRARESE
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BRESCIA (3-4-1-2): Lezzerini; Papetti (85’ Calvani), Adorni, Cistana; Dickmann, Bisoli, Verreth (85’ Besaggio), Corrado; Galazzi (69’ Bjarnason); Borrelli (88’ Bianchi), Moncini (69’ Juric). A disp. Andrenacci, Paghera, Muca, Bertagnoli, Olzer, Nuamah. All. Angelini (Bisoli).
CARRARESE (3-5-2): Bleve; Illanes, Guarino (67’ Oliana), Imperiale; Zanon (67’ Bouah), Zuelli, Schiavi, Giovane (83’ Cherubini), Belloni; Shpendi (87’ Panico), Cerri (87’ Finotto). A disp. Chiorra, Ferrara, Maressa, Capezzi, Palmieri, Falco, Capello. All. Calabro.
Arbitro: Monaldi di Macerata; assistenti Cipressa di Lecce e Monaco di Termoli; quarto ufficiale Restaldo di Ivrea; var Miele di Nola; avar Meraviglia di Pistoia.
Note: spettatori 3775 di cui 51 ospiti; angoli 0-7; ammoniti Giovane, Bisoli, Illanes, Adorni, Imperiale, Bjarnason; recupero 1’ e 5’.
BRESCIA – Una Carrarese padrona del campo al ’Rigamonti’ non è riuscita a concretizzare la netta superiorità dimostrata. La squadra di Antonio Calabro si è fatta preferire in tutto: percentuale di possesso palla (65%), accuratezza nei passaggi (82%), numero di tiri (16 a 5), di corner (7-0) e passaggi completati (415 a 175). Al di là delle mere statistiche ci sono state 3-4 palle gol clamorose che gridano vendetta mentre il Brescia non ha mai tirato in porta. Il tecnico pugliese ha riconfermato il 3-5-2 vittorioso sul Palermo cambiando le fasce: Zanon a destra al posto di Bouah e Belloni a sinistra in luogo dell’influenzato Cicconi.
Il match è iniziato in maniera quasi surreale con tanto silenzio a un po’ di torpore in campo a causa dell’assenza della tifoseria di casa, prima in sciopero del tifo e quindi in perenne contestazione verso Cellino e poi anche nei confronti della squadra. La prima sveglia l’ha data Zanon al 16’ con un tiro da fuori respinto da Lezzerini. Poco più tardi palla gol solare gettata alle ortiche dalla Carrarese che con un pressing alto ha costretto all’errore il portiere Lezzerini; sul suo rinvio sbagliato Zuelli da dentro l’area non ha scartato il regalo calciando fuori. Sempre Zuelli protagonista in negativo anche al 29’ quando, smarcato davanti al portiere da una gran palla filtrante di Giovane, ha scaricato su Lezzerini.
Nella ripresa sempre apuani all’arrembaggio. In avvio su un corner Shpendi ha mancato la girata ravvicinata. Al 71’ Giovane si è liberato al tiro dal limite sfiorando il palo. Al 77’ Schiavi da lontano ha chiamato Lezzerini al tuffo plastico mentre all’80’ è andato in gol da sotto misura, annullato però per fuorigioco. C’è da mangiarsi le mani per una vittoria mancata che sarebbe stata più che meritata.
Gianluca Bondielli
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