La Carrarese ha già esorcizzato i campi “caldi“ del sud vincendo a Frosinone e pareggiando a Bari ma quest’oggi a Salerno avrà un’altra trasferta dall’alto coefficiente di difficoltà. Non è la prima volta in stagione che la squadra azzurra si ritrova di fronte una cosiddetta “grande“ che attraversa una situazione di disagio. I granata arrivano da una settimana complicata caratterizzata da un ritiro in città e da una tifoseria sul piede di guerra che diserterà il primo quarto d’ora nel quale gli spalti dell’Arechi rimarranno desolatamente vuoti per un significativo “sciopero“ del tifo. La Carrarese finirà per restare vittima di una Salernitana arrabbiata o riuscirà a far male ad un’avversaria ferita? Molto dipenderà dall’approccio che avranno i ragazzi di Antonio Calabro. Lui sa cosa significa giocare all’Arechi e come fare a sbancarlo perché ci si è già imposto nella stagione 2017-2018 quando allenava il Carpi. Fra l’altro sulla panchina campana c’era proprio Colantuono in quello che rimane finora l’unico incrocio fra i due tecnici.
Ad arricchire gli spunti della gara c’è anche il ritorno di un ex indimenticato come Leonardo Capezzi che a Salerno ha legato alcuni dei suoi anni migliori contribuendo alla vittoria del campionato di Serie B del 2020-2021. Un Capezzi che, però, sembra partire dietro nelle gerarchie del mister pugliese almeno a giudicare dalle ultime due panchine consecutive. Ai lati di Schiavi potremmo vedere sia Zuelli che Giovane in caso di un ritorno alla mediana a tre o uno solo dei due nell’eventualità di una riconferma del 3-4-2-1 che ha portato ai tre punti contro il Pisa. Dietro la difesa è fatta anche dagli infortuni mentre davanti la scelta è sempre un terno al lotto. Nelle ultime due giornate mister Calabro è partito con Shpendi e Cerri ma è stata l’unica volta in stagione che ha confermato la stessa coppia d’attacco per due gare consecutive. In precedenza aveva sempre cambiato interpreti. Vedremo se continuerà a puntare su entrambi o ci sarà spazio per altri.
Il reparto almeno numericamente è ricco ed avrà in linea teorica anche una freccia in più al proprio arco. Ci riferiamo a Pippo Falco che ha superato il “provino“ degli ultimi giorni ed è stato aggregato al gruppo. Vedremo se la convocazione è stata fatta per iniziare a fargli riassaporare il clima partita dalla panchina o se tornerà a calcare il campo di gioco, magari per uno scampolo di gara. A Salerno è confermata la presenza di oltre un centinaio di supporters carrarini che per almeno i primi 15’ saranno i padroni indisturbati dello stadio.
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