CARRARESE
2
CATANIA
1
CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Illanes, Imperiale; Belloni (46’ Grassini), Capezzi, Schiavi (64’ Zuelli), Cicconi; Panico (78’ Palermo), Palmieri (46’ Cherubini); Capello (79’ Cerri). All. Calabro. A disp. Mazzini, Tempucci, Motolese, Oliana, Cartano, Della Latta, Raimo, Finotto. All. Calabro.
CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Monaco, Curado, Quaini; Bouah, Zanellato, Sturaro (78’ Forti), Castellini; Rapisarda, Chirico (78’ De Luca); Popovic. A disp. Furlan, D’Emilio, Allegra, Coriolano, Nania, Pelleriti. All. Toscano.
Arbitro: Calzavara di Varese; assistenti Zanellati di Seregno e Consonni di Treviso; quarto ufficiale Angelillo di Nola.
Marcatori: 48’ Cherubini (Car.), 54’ Popovic (Cat.), 89’ Cerri (Car.).
Note: 1.707 spettatori per un incasso di 14.752 euro; angoli 8-2; ammoniti Palmieri, Schiavi, Panico, Monaco, Cicconi, Coppolaro; recupero 3’ e 7’.
CHIAVARI – Grazie ai gol dei due ultimi arrivati, ed entrati nella ripresa, Cherubini e Cerri, la Carrarese ha superato il turno preliminare della Coppa Italia Frecciarossa e il 12 agosto giocherà a Cagliari i trentaduesimi di finale. Soltanto all’ultimo minuto gli apuani hanno avuto ragione di un Catania arrivato a Chiavari in formazione rimaneggiata, vista l’impossibilità di utilizzare tutti i nuovi acquisti per un problema di fideiussioni. La squadra di mister Calabro è partita forte andando in avvio di partita due volte vicina al vantaggio con Panico, in entrambe le occasioni imbeccato da Schiavi, ma il portiere dei siciliani ha respinto le sue conclusioni. Il Catania ha tenuto botta e da metà tempo è riuscito a ribattere colpo su colpo ma con meno pericolosità. La Carrarese ha continuato a dare l’impressione di comandare le operazioni anche se il ’caldo africano’ col passare dei minuti ha iniziato a farsi sentire e a far abbassare i ritmi. I marmiferi hanno avuto un’altra buona occasione per sbloccare il risultato con un tiro di Capello ma gli isolani al 38’ hanno fatto paura colpendo il palo esterno con Castellini, autore di una grande cavalcata, e sulla ribattuta Popovic ha spedito alto.
Subito dopo l’intervallo il tecnico pugliese degli azzurri ha cambiato le carte inserendo Grassini e Cherubini al posto di Belloni e di uno spento Palmieri. Il ventenne arrivato in prestito dalla Roma ci ha messo solo pochi minuti per trovare la via del gol fiondandosi su una corta respinta e in generale ha avuto un impatto importante sul match, dimostrando velocità e qualità tecniche. Tre minuti dopo Capello poteva chiudere la partita ma ha colpito il palo da ottima posizione. Gol fallito, gol subito. Al 54’ Popovic, infatti, si è girato bene in area freddando Bleve e firmando il pareggio. Calabro è ricorso di nuovo alla panchina sfruttando altre forze fresche e cambiando totalmente l’attacco con gli innesti di Palermo e Cerri. Proprio il gigante di proprietà della Juventus all’89’ ha evitato lo spettro dei calci di rigore segnando il gol vittoria con una facile deviazione sotto misura che ha corretto in rete un tiro cross di Cicconi. Debutto esterno convincente per il team del patron Gemignani che ha ottenuto un altro traguardo storico accedendo per la prima volta al tabellone principale della Coppa Italia.
Gianluca Bondielli
Enrico Baldini
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