Eccellenza Massese di rimonta, ma non basta. Le zebre sfiorano il pareggio con il Camaiore

Sotto di 4 reti gli ospiti non si danno per vinti e ci provano anche nel secondo tempo, ma i padroni di casa reggono fino alla fine

Eccellenza Massese di rimonta, ma non basta. Le zebre sfiorano il pareggio con il Camaiore

Buffa della Massese

CAMAIORE

4

MASSESE

3

CAMAIORE: Costa, Borgia, Bologna (63’ Kthella), Granaiola, Zambarda (27’ Zavatto) (43’ Anzilotti),

Velani, Cornacchia (55’ Belli), Amico, Chiaramonti, Da Pozzo, Bacci (76’ Nardi). All. Cristiani.

MASSESE: Marinai, Mapelli, Quilici, Brizzi (57’ Cecilia), Andrei, Nicolini (51’ Goh), Favret (62’

Nannipieri), Costanzo, Buffa, Anich (71’ Vignali), Lorenzini. All. Pisciotta.

Arbitro: Ventrone di Roma

Reti: 9’ Da Pozzo, 16’ Chiaramonti (rigore), 45’ Chiaramonti, 46’ Bacci, 61’ Favret, 63’ Buffa, 84’ Nannipieri.

Note: spettatori 300 circa.

Ammoniti: Buffa, Graniola, Nicolini, Belli, Chiaramonti.

CAMAIORE - La Massese perde per 4-3 contro il Camaiore dopo aver sfiorato una rimonta che sarebbe passata alla storia. Troppo leziosi nel primo tempo i bianconeri autori di un largo possesso palla, ma poco efficace. Va detto che per 46’ minuti tutto è andato bene ai padroni di casa che hanno collezionato quattro tiri ed altrettante reti. Merito comunque alla Massese che non hai mai mollato neppure sul 4-0, nel secondo tempo i bianconeri sono stati assai più concreti, tanto da sfiorare una clamorosa rimonta. Da qui bisogna ripartire, sperando anche nel pronto recupero di giocatori importanti come Vignali. La gara si sviluppa a gran ritmo, al 9’ Da Pozzo pennella una punizione deliziosa, il pallone scende all’improvviso per il vantaggio. Al 16’ giunge anche il raddoppio grazie al rigore di Chiaramonti. La Massese fa tanto possesso palla sterile, il Camaiore è bravo a chiudersi e a ripartire, al 45’ Chiaramonti punisce l’uscita a vuoto del portiere e di testa sigla il 3-0. Inizia il secondo tempo, e Bacci forza e tecnica da posizione defilata trova l’angolo alto per il 4-0, la partita sembra chiusa. Intanto, Pisciotta fa entrare un’altra punta Goh, e riesce così ad allargare la difesa del Camaiore. Al 61’ il destro di Favret dal limite per il 4-1 sembra il classico gol della bandiera. Al 63’ al termine di un’azione convulsa, Buffa trova il tocco per il 4-2. Da una parte entra la paura, dall’altra l’esaltazione come spesso avviene nel calcio in queste situazioni. Al 84’ il sinistro velenoso di Nannipieri che vale il 4-3 regala un intenso finale. Salta la mediana su entrambi i fronti, si gioca spesso in uno contro uno, il Camaiore soffre ma porta a casa una vittoria che pesa in classifica e per il morale al termine di una gara in cui è successo di tutto, infortuni in serie compresi.

Andrea Bazzichi

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