
La formazione della Fivizzanese vincitrice del campionato di Seconda Categoria
La Medicea che si riprende un palcoscenico che mancava dalla stagione 1988-89. Prima Categoria strameritata. Il trionfo della Fivizzanese è la splendida interpretazione di chi conosce la parola “progetto“, ideato da Piero Fiori e sostenuto da Emiliano Bianchi, Simone Cardellini, Marco Pasquali e, Filippo Tornaboni ma l’artefice si chiama Davide Duchi (voto 10), un allenatore che non ha chiesto rivoluzioni ma qualche iniezione di qualità, ma anche alla costanza e alla bravura di questo splendido gruppo di ragazzi che hanno messo a segno una straordinaria appendice confermandosi gruppo cementato.
David Carvajal 7 – Alla sua tenera età è ancora un insuperabile scudo.
Massimo Forieri 7 – Bravo nei duelli fisici e nelle letture difensive.
Andrea Salku 7,5 – È un difensore moderno, di quelli che piacciono a Duchi, abile nel partire dal basso, non solo nella marcatura.
Federico Bocchia 7,5 – Uno dei difensori più corretti del campionato, bravo nel gioco aereo, abile nell’anticipo senza abbandonarsi a interventi rudi.
Nicolò Valentini 8 – Usa lo strapotere fisico con lealtà, giocando d’anticipo e d’astuzia, cancellando le leggi della carta di identità.
Nicola Cardellini 7 – Dieci presenze giovane esemplare in crescita esponenziale.
Damiano Gerali 7 – Riferimento all’interno dello spogliatoio, difficile fare a meno del soldatino.
Daniel Tognocchi 7 – Mediano evoluto, Duchi lo considera un punto fermo del suo progetto.
Gabriele Bianchi 7,5 – Centrocampista completo, forse il migliore venuto fuori dal serbatoio dell’Azzurra.
Lanfranco Clementi 8 – Un giovane puledro da domare, che doma e occupa con padronanza ogni zona del campo.
Lorenzo Berti 8 – Un centrocampista di stampo antico, tutto passa e viene governato dai suoi piedi, ma è soprattutto la testa che funziona come catalizzatore. 14 centri.
Massimo Mencatelli 9 – La bandiera della medicea è sempre stato un moto perpetuo. L’uomo che detta i tempi, e il tempo non sembra dettare la sua resa. È un terribile vecchietto inesauribile che ha gonfiato la rete avversaria per 10 volte.
Bruno Salku 8,5 – Caro, vecchio, irascibile Bruno. Segna 13 reti, s’inventa uomo assist, stupisce tutti per carattere, uno di quelli che non mollano mai.
Carlo Mosti 7,5 – Giovane di prospettiva che possiede colpi e accelerazioni devastanti. Sono arrivati anche tanti gol (10).
Simone Pecorelli, Danny Costa, Simone Sartorio, Thomas Orsoni, Martin Zunino, Erik Lombardo, Lorenzo Carnaccioli, Nicolò Tonelli, Lorenzo Ceragioli, Benso Andreani, Fabio Zarelli. Prospetti che, quando sono stati utilizzati non hanno sfigurato, anzi (6,5).
Enrico Baldini
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