di Gianluca Bondielli
La Carrarese ha bissato il filotto di quattro vittorie consecutive ottenuto a inizio campionato e la classifica è tornata confortante con il quinto posto solitario nel girone. Nell’ambiente azzurro è palpabile un clima d’entusiasmo di cui si fa portatore anche Davide Grassini, esterno a tutta fascia che ha discapito dei soli 22 anni è ormai diventato un giocatore di riferimento per la squadra con le sue 22 presenze stagionali.
Come stai vivendo questo periodo di rinascita della squadra?
"L’aspetto più importante è che la squadra si sia ripresa. Le cose stanno finalmente andando per il verso giusto e anche contro l’Imolese abbiamo fatto una bella prestazione. Il mio rendimento personale in questo senso passa in secondo piano. Prima vengono i risultati".
Sulla tua fascia destra hai avuto un brutto cliente in Agyemang?
"Sì, lui è un bel giocatore, brevilineo e forte nelle gambe. Tra noi due c’è stata una bella sfida, molto leale. Io ho cercato di esprimere il mio gioco provando a spingere il più possibile quando trovavo spazi".
La tua prova, come spesso accade è stata positiva. Non credi che per fare un ulteriore salto di qualità ti manchi, però, fare assist o gol?
"E’ vero, i numeri in fatto di gol e assist mancano. E’ un aspetto su cui sto cercando di lavorare. Devo riuscire in particolare ad essere più concreto nell’ultimo passaggio. Anche domenica sono arrivato sul fondo ed ho messo una palla per Nicola che era davanti alla porta ma non è passata per un soffio".
In questo senso ti da una mano avere sulla fascia opposta un compagno esperto come Cicconi? Puoi "studiare" da lui?
"Manuel è formidabile in questo. Non a caso negli anni precedenti ha giocato anche da centrocampista o esterno d’attacco. Sa calciare bene in porta e assistere i compagni. Io ho tanto da apprendere da lui e mi piace imparare dai migliori".
Nel complesso sei soddisfatto dello spazio che ti sei ritagliato sin qui?
"Sì, posso dirmi contento. Il mister mi sta tenendo in considerazione ed ogniqualvolta mi schiera in campo, dal primo minuto o a partita in corsa, il mio obiettivo è sempre quello di dare un contributo alla causa per portare a casa le partite.