GIANLUCA BONDIELLI
Sport

I tifosi Nonostante il dolore per la pesante sconfitta contro lo Spezia hanno incitato la squadra fino al termine. Grande maturità sportiva degli ultras azzurri

L’unico aspetto positivo di un derby da cancellare sono stati loro, i tifosi (nella foto). Hanno risposto in massa riempiendo...

L’unico aspetto positivo di un derby da cancellare sono stati loro, i tifosi (nella foto). Hanno risposto in massa riempiendo...

L’unico aspetto positivo di un derby da cancellare sono stati loro, i tifosi (nella foto). Hanno risposto in massa riempiendo...

L’unico aspetto positivo di un derby da cancellare sono stati loro, i tifosi (nella foto). Hanno risposto in massa riempiendo in ogni ordine di posto i settori a loro dedicati e non hanno mai abbandonato la squadra, nemmeno quando ha iniziato a configurarsi lo scenario più brutto possibile. Era iniziato tutto con grande speranza ed entusiasmo. Qui due colori, il giallo e l’azzurro, a risaltare in tutto lo stadio. L’esplosione dei fuochi d’artificio prima del fischio d’inizio e quell’enorme striscione che riempiva l’intera curva Lauro Perini con una sola parola: "Onoratela!". I giocatori, purtroppo, sul campo non hanno risposto all’accorato appello. Forse la troppa tensione, la voglia di spaccare il mondo, hanno giocato loro un brutto scherzo. Fatto stà che i 3600 dello stadio del Marmi man mano che scorreva l’incontro, trovatisi di fronte ad una situazione sempre più irreparabile, hanno reagito con un amore e una comprensione incredibili e sintomo di una grandissima maturità sportiva.

La squadra è stata incitata sino all’ultimo minuto ed anche al termine del match dalla gradinata e dalla tribuna sono partiti applausi scroscianti all’indirizzo della società. Nonostante il dolore atroce la gente di Carrara non si è dimenticata di quello che hanno fatto ed ancora stanno facendo i loro beniamini. Questa squadra in un anno si è guadagnata un credito verso il suo popolo che neanche la più cocente delle sconfitte può scalfire. La curva nord, l’anima pulsante del tifo azzurro, è stata anche lei indulgente. "Non vi applaudiamo solamente perché questa sconfitta è arrivata con lo Spezia. Contro qualsiasi altra squadra lo avremmo fatto. Vi chiediamo di rialzare subito la testa, noi saremo sempre al vostro fianco".

Così si è sentito riecheggiare l’altoparlante degli ultras mentre i giocatori ascoltavano schierati dietro la porta. Proprio da questo rapporto viscerale tra città e squadra bisogna ripartire. All’andata il tonfo di Spezia ha dato quella rabbia agonistica in più che poi ha portato ad inanellare una serie di 6 risultati utili consecutivi. Questa seconda caduta può e deve fare altrettanto.

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