I piatti doccia sono a filo pavimento, l’acqua non defluisce nello scarico e si sparge: il risultato è che il piccolo corridoio che le separa dai bagni si allaga. Neppure il tempo di riaprire al pubblico (lo sarà nel prossimo febbraio dopo il sopralluogo e il via libera della commissione pubblico spettacolo) che già ci sono problemi negli spogliatoi tutti nuovi. Dopo le prime docce calde (da fine novembre sono riprese le partite, seppure a porte formalmente chiuse) è emerso il problema dei piatti doccia che, contrariamente a quanto generalmente diffuso (con un bordo per contenere l’acqua), è posto a filo pavimento e non assolve al compito di convogliare le acque nello scarico. La conseguenza è l’acqua che si spande nel pavimento circostante e da lì allaga il corridoio e arriva anche nel vano wc creando disagi e qualche pericolo di scivolamento.
Intanto all’esterno resta (e lo si sapeva) il problema parcheggi e già come prima della ristrutturazione, non è rispettato il divieto di sosta davanti al cancello della corte lato mare. Ripreso l’utilizzo degli spogliatoi a pieno regime, non è invece ancora stato individuato il soggetto che apre e chiude la struttura, così che continua il “chiavi a tutti“ che, con le chiavi di ingresso date a tutte le società che frequentano la struttura, già nel recente passato non ha dato i risultati sperati perché alla fine nessuno risponde di eventuali danni arrecati. Perché chi esce deve lasciare come ha trovato e per garantire un minimo di controllo ci vuole un responsabile. ma.mu.
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