A Massa Carrara, il referente per lo sport dell'Ufficio scolastico provinciale sottolinea l'importanza di accedere al credito sportivo del Coni per migliorare le palestre scolastiche, necessarie a causa di lavori in corso e norme di sicurezza. La situazione dell'edilizia scolastica sportiva è critica, ma si spera in un miglioramento entro il 2026.
"Accedere al credito sportivo del Coni per migliorare le palestre scolastiche". E’ un punto più volte sottolineato da Vincenzo Genovese (nella foto), referente per lo sport dell’Ufficio scolastico provinciale, nel corso della recente presentazione dei progetti Coni per scolari e studenti. "Tra Carrara e Massa alcune palestre sono inagibili a causa dei lavori in corso nei plessi scolastici, altre devono essere adeguate alle norme di sicurezza – ha detto Genovese –. Ci saranno dei disagi fino al termine dei lavori che dovrebbero andare avanti per tutto il 2026, ma poi dovremmo essere a posto".
I plessi che dovrebbero andare a posto (il condizionale è d’obbligo perché in qualsiasi momento potrebbe saltare fuori qualche intoppo e il caso Giromini di Marina, fermo da 12 anni, insegna) sono quelli del Minuto, della Buonarroti e della Taliercio, ma tutta l’edilizia scolastica sportiva, a lungo trascurata, non gode di buona salute e la fretta ha portato a più abbattimenti quasi simultanei. Genovesi lancia una sinergia tra mezzi pubblici e sport: "Facilitare l’accesso alle strutture sportive con servizi di autobus, ne migliorerebbe la frequentazione anche nei pomeriggi". Intanto dal Coni fanno sapere che non vengono più erogati denari a fondo perduto, ma esiste sempre il prestito a tasso zero e il fondo ’Sport e periferie’. ma.mu.
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