REDAZIONE MASSA CARRARA

In rosa da separato in casa Doumbia come Infantino?

L’attaccante non rientra nei piani del tecnico ma è sotto contratto e non ha offerte

Abdou Doumbia come Saveriano Infantino. E’ questo lo spettro che si agita nella Carrarese in questi torridi giorni di agosto. L’attaccante franco-maliano è da tempo nella lista delle uscite ma, complice un contratto pesante che lo lega agli azzurri fino al 30 giugno 2023, per il momento di offerte concrete per lui non ne sono arrivate e lo stesso giocatore non sembra troppo vogliono di lasciare uno stipendio sicuro e generoso. Il rischio concreto, se la situazione non si risolverà entro la chiusura delle trattative il prossimo primo settembre, è dunque che Doumbia ripercorra il sentiero tracciato nell’annata passata da Infantino. Anche in quel caso il bomber lucano preferì restare alla Carrarese, a cui lo legava un contratto ancora più importante di quello di Doumbia, pur rimanendo di fatto per tutta l’annata ai margini del progetto tecnico, tanto da mettere assieme appena 15 presenze e nessun gol. Infantino si è da poco svincolato dagli azzurri e, a 36 anni, ha recentemente trovato un accordo col Taranto. Per quanto riguarda Doumbia il futuro potrebbe essere tuttavia ancora più ostico visto che al momento la Carrarese ha già un uomo in più rispetto ai posti in rosa concessi dalla Lega Pro e lui sembra in ogni caso essere il candidato numero uno al taglio. A soli 32 anni il franco-maliano rischia così di passare un’intera stagione a guardare i compagni dalla tribuna rischiando di compromettere il suo finale di carriera. Per la Carrarese, tuttavia, la mancata partenza di Doumbia significherebbe ’perdere’ risorse che altrimenti potrebbero servire per l’ingaggio di un giocatore più adatto al gioco di Dal Canto. Non è un mistero che il nuovo allenatore abbia messo nei suoi desiderata l’arrivo di un centravanti in grado di garantire gol e centimetri e fare coppia con Niccolò Giannetti. Il primo nome sulla lista dei dirigenti è Emilio Volpicelli della Viterbese, ma la strada appare ancora in salita. Molto più facile, in compenso, chiudere per un altro laziale, il difensore Dario D’Ambrosio.