Juventus Next Gen nel mirino della Carrarese: "Rispetto, ma sfrutteremo i loro punti deboli"

Serie C, l’allenatore azzurro prepara la squadra alla sfida: "Il rientro di Panico è importante per giocare in maniera più alta"

Juventus Next Gen nel mirino della Carrarese: "Rispetto, ma sfrutteremo i loro punti deboli"

Juventus Next Gen nel mirino della Carrarese: "Rispetto, ma sfrutteremo i loro punti deboli"

C’è la Juventus Next Gen sulla strada della Carrarese di Antonio Calabro.

Mister, la Juve in un girone è passata dal penultimo all’ottavo posto. Si aspettava questa crescita?

"Si, perché il tempo è dalla loro parte. Sono ragazzi di prospettiva che qui possono crescere più velocemente di quanto non farebbero in un campionato Primavera. Sono completamente diversi dall’andata non tanto negli elementi quanto nella maturità del gruppo. Vanno rispettati e va prestata attenzione ai loro punti di forza cercando di sfruttarne quelli deboli".

La sua imbattibilità dura da 10 turni nei quali ha ottenuto 6 vittorie e 4 pareggi. Si può migliorare ancora?

"Se proprio vogliamo spaccare il capello in quattro si può limare qualche difetto ma non diamo per scontati i tanti aspetti positivi conquistati col duro lavoro quotidiano. Senza i due pareggi subiti al 95’ sarebbe stato un percorso al di là di ogni aspettativa. Da quando sono arrivato ho cercato di fare qualcosa di diverso a livello di approccio tattico e mentale. E’ logico che dobbiamo cercare di evitare quanto successo ad Ancona o Pescara perché ai play off potrebbe diventare devastante".

Ritrova Panico ma perde Cicconi. Come pensa di sostituirlo?

"Il rientro di Panico è importante perché per caratteristiche ci permettere di andare a prendere gli avversari alti. Al posto di Cicconi ho in mente un paio di soluzioni. Mi restano due giorni per valutare bene il sostituto. Tra gli infortunati rimane solo Morosini mentre Giannetti è in gruppo da un paio di allenamenti".

Com’è nata l’idea di Della Latta sotto punta a Pescara?

"Ci ho pensato il giorno prima ma non è una mia invenzione. Chi conosce il passato di Simone sa che in posizione più avanzata ha gol nelle gambe. Senza Panico e con Finotto e Capello che mi avevano tirato la carretta, ho pensato che in quel ruolo un giocatore con le sue caratteristiche, diverse dei giocatori più tecnici, mi potesse essere utile ed è andata bene. Nella ripresa l’ho sostituito perché era ammonito ed era venuta meno un po’ d’energia in ruolo molto dispendioso e questa soluzione ci è mancata".

La Carrarese ora punta a restare la miglior terza dei tre gironi?

"La posizione finale è importante ma conta ancora di più come arriveremo ai play off. Per questo l’obiettivo primario è dare un’identità alla squadra e mantenerla; lavorare sotto ogni aspetto per acquisire piena consapevolezza e una mentalità vincente".

Gianluca Bondielli