
Il difensore Gabriele Guarino
La Carrarese ieri è tornata a lavorare sul campo dopo i due giorni di riposo. Il gruppo azzurro ha sostenuto dei test fisici in base ai quali verrà impostato il lavoro da fare nei prossimi giorni. Questa è la settimana da sfruttare per provare a rimettere un po’ di benzina nel motore perché poi il campionato non si fermerà più. Si giocherà anche nelle feste comandate: a Pasquetta, il giorno della Liberazione e il 1° maggio. In particolare ci sarà un autentico tour di force nel finale con le ultime tre giornate che si disputeranno nell’arco di soli 8 giorni. Questi giorni rappresentano, quindi, gli unici a disposizione per fare un lavoro di un certo tipo a livello fisico perché poi la prossima sarà una settimana “tipo“ in funzione del match interno contro il Bari.
Si cercherà di sfruttare questo lasso di tempo anche per provare a recuperare qualche giocatore. Il primo della lista in questo senso è Gabriele Guarino. Il difensore di Molfetta lamenta soltanto un affaticamento muscolare e quindi dovrebbero esserci i tempi tecnici per rivederlo in campo già col Bari. Shpendi ha iniziato a svolgere un lavoro differenziato ma il suo rientro in gruppo non è stato ancora calendarizzato con certezza. Bleve e Coppolaro rimangono i casi più “spinosi“ nel senso che la tipologia d’infortunio richiede pazienza per una completa guarigione. Nel conto bisogna mettere anche il quadro degli squalificati che nel dare ed avere rimane in perfetta parità.
La Carrarese recupererà Illanes ma perderà per un turno Oliana. Dietro, insomma, la coperta rimane corta ma con un Fontanarosa in più che dopo il bel debutto a Bolzano ha fatto capire a mister Calabro di essere un giocatore sul quale poter contare. Sicuramente l’aspetto sul quale dovrà lavorare di più la compagine marmifera in questo finale di stagione è la perforabilità difensiva. In questo girone di ritorno si è già arrivati a 20 gol subiti, l’ammontare complessivo di quelli presi nell’intero girone d’andata. Si viaggia ad una media di quasi 2 gol a partita (1,81) e mantenendo questi numeri salvarsi diventerebbe difficilissimo. La prima cosa da fare è tornare blindare la porta. Nel girone d’andata la Carrarese aveva fatto 10 clean sheet in 19 gare; nel ritorno solo 1 in 11 gare. Il contraltare è rappresentato dalla fase offensiva. Nella prima parte di stagione si era segnato col contagocce (16 gol in 19 gare per una media di 0,84) mentre in questa seconda parte gli azzurri stanno trovando la via della rete con maggiore facilità (14 gol in 11 gare con media salita a 1,27). In un campionato, però, non prenderle rimane sempre la cosa più importante perché male che vada con uno zero a zero un punto lo si porta sempre a casa.
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