ENRICO BALDINI
Sport

La versione di Borghetti: "Nessuna frase razzista"

L’allenatore del Levanto dice la sua sulla squalifica che lo ha colpito

L’allenatore Cristian Borghetti

L’allenatore Cristian Borghetti

Non ci sta. Cristian Borghetti allenatore del Levanto ha voluto fornire la sua versione dei fatti sulla vicenda che l’ha coinvolto al termine della gara di due domeniche fa tra Levanto e Forza e Coraggio (3-2), che ha visto entrare in campo tra sorpresa generale la mano pesante del giudice sportivo nei confronti del tecnico lunigianese. Borghetti, ex centravanti, 262 gol, nel corso dei suoi vent’anni di attività passati a fare le fortune di numerose società era stato appiedato dal giudice sportivo per 7 turni. Giovedì, con riferimento al match, gli è stata comminata una maxi-squalifica di 12 giornate al tecnico dei bianco azzurri: dodici turni di stop con la motivazione: "per aver usato nei suoi confronti di un giocatore frasi razziste". La disposizione disciplinare è stata stilata in base al referto dell’arbitro della partita, Vranicich della sezione di Genova.

L’allenatore però non ci sta e racconta la sua versione: "Non c’è stata da parte mia alcuna offesa razzista. L’unico confronto che ho avuto, ma senza alzare i toni del dibattito l’ho intrattenuto al termine partita con il tecnico della squadra avversaria. Un dialogo tranquillo che non sortiva alcuna frase discriminatoria. Certo, non avrei dovuto dire nemmeno questo, anche perché nel corso della partita abbiamo avuto solo interpretazioni dissimili. Ribadisco, non è andata come è stato scritto nella motivazione sul comunicato. Ci sono testimonianze. Nessuno si aspettava questo risvolto. Soprattutto perché non ho usato mai frasi emarginati contro nessuno. Non esiste nessuna parte lesa, addirittura sono rimasti sorpresi quelli della squadra avversaria". L’allenatore ha poi continuato: "Ci sono troppe incongruenze tra quanto è avvenuto e quanto è stato scritto sul referto che poi ha portato al provvedimento ed è per questo che non ci sto: sono stati indicati fatti non corrispondenti al vero".

La società presieduta Dimitri Queirolo ha inviato ricorso alla lega nazionale dilettanti comitato regionale Liguria, indirizzato alla corte sportiva d’Appello. Oggetto: Reclamo avverso la squalifica del tesserato Cristian Borghetti.

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