REDAZIONE MASSA CARRARA

L’analisi tattica. Nuovo abito granata. I ragazzi di Calabro “perdono“ la testa

La Salernitana batte la Carrarese con un modulo speculare efficace. Verde e Adelaide protagonisti. Colantuono elogia il 3-4-2-1 come soluzione vincente.

I problemi della Carrarese all’Arechi sono arrivati anche dal fatto che la Salernitana ha saputo trovare un “abito“ giusto proponendosi con un modulo 3-4-2-1 speculare agli apuani che ha esaltato le caratteristiche di alcuni interpreti risultati difficili da fermare. "Non siamo riusciti a trovare le contromisure per contenere Verde ed Adelaide". Ha ammesso Calabro nel post partita.

Lo stesso Daniele Verde ha espresso tutto il suo gradimento verso il nuovo assetto granata: "Per me e Soriano è più facile giocare sotto la punta perché è un ruolo che già sappiamo fare bene entrambi. In questo modo diamo una mano sia all’attaccante che a noi stessi. E’ cambiato tutto con questo cambio di modulo. A me piace tanto giocare lì anche se sono un esterno d’attacco perché quella posizione mi permette di toccare tanti palloni e di avere un compagno simile a me che ho trovato in Soriano. Il gioco passa tutto di lì ed avere due giocatori con tanta esperienza e con lo stesso modo di giocare facilita il centro del campo e ci permette di darci una mano a vicenda. E’ venuto tutto naturale perché è un modulo dove ci siamo adattati e si sono subito viste le capacità che abbiamo".

"Per quella che è la mia visione il vestitino di giocare a tre forse è quello giusto per questa squadra – ha commentato anche il tecnico Stefano Colantuono –. Poi possiamo giocare col 3-5-2 o col 3-4-2-1 come abbiamo fatto stavolta. Ci possono essere evoluzioni magari con un trequartista e due punte ma la difesa a tre può essere una buona soluzione".

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