I problemi della Dogali sono di tipo impiantistico e i tempi per metterla a norma non saranno brevi. A dirlo sono gli uffici tecnici di palazzo civico con l’assessore Lara Benfatto (nella foto) che chiariscono l’origine delle inibizioni al pubblico, formalizzate solo lo scorso anno ma che molto probabilmente risalgono a molto più tempo addietro perché, mentre le normative cambiavano, i lavori di adeguamento restavano al palo.
In particolare la Dogali presenta problemi per l’impianto antincendio e per l’impianto elettrico. Da palazzo civico garantiscono che con l’anno nuovo inizieranno le verifiche tecniche per quantificare i lavori da eseguire, e successivamente saranno richiesti gli opportuni finanziamenti per gli interventi. Un paio di mesi per i farsi un’idea dei lavori necessari, anche se la palestra Dogali avrebbe bisogno di lavori radicali pur nella consapevolezza che è nata come il cortile di una caserma, è stata adattata a palestra, successivamente quel cortile è stato coperto, ma resterà sempre il cortile di una caserma.
La Dogali avrebbe anche il problema delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza: due di queste (lato Sarzana) non portano all’esterno ma dentro i corridoi della scuola; mentre l’uscita principale che assolve anche al compito di ingresso, è un corridoio lungo una decina di metri e largo poco più uno.
ma.mu.
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